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TORTONA: Torna il cineforum al Megaplex Stardust con “E’ stato il figlio” di Daniele Ciprì

Mercoledì 14 novembre alle 21,30 alla multisala Megaplex Stardust torna il Cineforum organzizato dal Circolo del Cinema “Film e Video” che propone la visione del film “E’ stato il figlio” per la regia di Daniele Ciprì, film in concorso al Festival del Cinema di Venezia 2012

Il costo del biglietto sarà di 7 Euro e 3,50 Euro per gli iscritti al Circolo del Cinema. La tessera di iscrizione sarà in vendita prima delle proiezioni.

La serata, come tutta la rassegna, è organizzata in collaborazione con CNC (Centro Nazionale Cortometraggio)

 

 

E’ STATO IL FIGLIO

REGIA: Daniele Ciprì. SCENEGGIATURA: Miriam Rizzo, Daniele Ciprì, Massimo Gaudioso.FOTOGRAFIA: Mimmo Caiuli, Daniele Ciprì. MONTAGGIO: Francesca Calvelli. MUSICHE: Carlo Crivelli. ATTORI: Toni Servillo, Giselda Volodi, Fabrizio Falco, Aurora Quattrocchi, Benedetto Raneli,Piero Misuraca, Alfredo Castro, Giacomo Civiletti, Pier Giorgio Bellocchio. PRODUZIONE: Alessandra Acciai, Giorgio Magliulo, Luciano Stella per Passione, in collaborazione con RaiCinema, Palomar e Babe Films. DISTRIBUZIONE: Fandango. PAESE: Italia 2012. DURATA: 90 Min. GENERE:Drammatico

La famiglia Ciraulo abita nella periferia di Palermo. Nicola, il padre, si arrabatta per mantenere tutti rivendendo il ferro delle navi in disarmo. La loro vita anche in questa realtà molto dura, è serena. Un giorno un proiettile vagante, destinato a un regolamento di conti, colpisce a morte la figlia più piccola. La disperazione è incommensurabile. Si apre uno spiraglio di speranza almeno per un cambiamento economico quando Giacalone, il vicino di casa, suggerisce a Nicola di chiedere un risarcimento per le vittime di mafia allo Stato. Dopo varie peripezie tragicomiche viene concordata la somma. Sperando di ottenere a breve il denaro, la famiglia comincia a spendere prima di incassare, indebitandosi con tutti. Nicola cade nelle mani di un usuraio, amico di Giacalone. Quando finalmente la somma arriva, una volta pagati i debiti, l’importo iniziale si è ridotto. I Ciraulo non hanno un conto in banca. I soldi giacciono sul tavolo con intorno tutta la famiglia che deve decidere come investirli. Ogni proposta viene puntualmente smontata da Nicola che solo alla fine palesa la sua idea: comperare una Mercedes. Quella macchina è simbolo di ricchezza, unico vero riscatto dalla miseria agli occhi della gente. Ma la Mercedes diventerà per i Ciraulo il simbolo della Miseria della Ricchezza, strumento di sconfitta e di rovina.

 13 novembre 2012 

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