Cesare Rossini, amministratore unico di Farmacom, la società che gestisce le due farmacie comunali di Tortona, è fermamente intenzionato entro fine anno a risolvere il problema dell’illegittimità della società.
Per farlo si deve trovare un Comune che voglia entrare a far parte di Farmacom. In questi giorni era circolata la voce che Farmal, la società che gestisce le farmacie di Alessandria potesse entrare come socio di Farmacom, ma Rossini stronca sul nascere ogni possibilità: “Farmal – dice Rossini – non ha i requisiti perché per superare il problema è necessario che ci sia un Comune che gestisce le farmacie, mentre quello di Alessandria detiene un quota minoritaria (20% – ndr) di Farmal, quindi il problema non si pone. Nei prossimi giorni contiamo di interpellare i Comuni di Novi Ligure e Valenza per vedere se sono disposti ad entrare nella società.”
Rossini aspetta di entrare in possesso dello “statino” cioé il bilancio della gestione delle due farmacie a fine settembre, in modo da poter presentare ad eventuali soci.
“Vorrei precisare – conclude Rossini – che non sta scritto da nessuna parte che i soci devono essere comuni limitrofi o a breve distanza. Se Novi Ligure e Valenza non saranno disponibili ad entrare in Farmacom noi cercheremo Comuni in tutta Italia. Mi spiego meglio: quando venne creata la società c’erano due correnti di pensiero: una che sosteneva la possibilità di farlo e un’altra invece che lo sconsigliava. Entrambe le possibilità però erano perseguibili.Poi le norme sono cambiate ma non escludo che in Italia vi siano altri Comuni nella stessa condizione di Tortona cioè che abbiamo creato una società partecipata per la gestione delle farmacie e adesso hanno bisogno, come noi di un Comune che entri come socio. Se ci sono altri casi come quello di Tortona e noi li troviamo siamo a posto .”
Rossini, insomma, sembra fiducioso e veramente intenzionato a risolvere il problema Farmacom una volta per tutte e farlo anche presto.
18 novembre 2012