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TORTONA: La Corte dei Conti apre un’istruttoria nei confronti del Comune “Gravi anomalie nei bilanci 2010 e 2011"


Ci sono “numerose anomalie” nella gestione finanziaria del Comune. Lo rileva una lunga lettera della Corte dei Conti di Torino, a firma dell’avvocato Giancarlo Astegiano, lo stesso che trattato la situazione finanziaria del Comune di Alessandria poi finito in dissesto.

Una lettera di 8 pagine con 10 diversi rilievi che la Corte dei Conti fa al sindaco Massimo Berutti, in rappresentanza dell’ente ed inviata anche al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Paolo Davio. Una lettera giunta in Comune in questi giorni e per certi versi molto simile a quella che aveva ricevuto a suo tempo il Comune di Alessandria.

Anche in questo caso Astegiano invita il Comune a fornire chiarimenti entro una settimana dal ricevimento della missiva e informa il Comune di aver rilevato diverse anomalie nel Bilancio 2010 e di aver avviato un’indagine istruttoria nei confronti del Comune di Tortona. “Anomalie – scrive Astegiano – che sono state oggetto di specifico approfondimento istruttorio.”

La Corte rileva “gravi anomalie” anche per quanto riguarda la gestione del bilancio 2011 e chiede al Comune documenti ed integrazioni in merito alle decisioni assunte per sanare il deficit.

Tra i 10 rilievi effettuati, c’è l’incremento del passivo di Bilancio passato da 470 mila euro del 2009 a 3 milioni e mezzo nel 2010 e quasi 10 milioni nel 2011: “Questo risultato – scrive la Corte dei Conti – è un elemento centrale della situazione finanziaria e un risultato negativo denota la sussistenza di problemi che possono comportare l’insorgenza di una situazione deficitaria idonea a pregiudicare l’equilibrio finanziario del Comune.”

La Corte dei Conti rileva che “l’indebitamento del Comune è elevato e le ragioni di una sana gestione finanziaria impongono di non procedere ad ulteriori indebitamenti” quindi vieta di accendere nuovi mutui.

Entro una settimana dal ricevimento della missiva Il Comune di Tortona deve mandare a Torino la situazione aggiornata al 31 ottobre scorso: la Corte dei Conti chiede “se il risanamento è avviato, quindi, se nel corso del 2012 le previsioni di entrata destinate al ripiano del disavanzo si siano avverate.”

 28 novembre 2012

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