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TORTONA: E’ una domenica speciale, ma il Comune brilla per la sua incapacità organizzativa. E si rischia di andare peggio

Erano mesi, se non anni che non si vedevano a Tortona, così tante iniziative di buon livello concentrate in un solo giorno: domenica. Ma quanti lo sanno? Pochi, perché il Comune non è stato in grado di dare ampia pubblicità agli eventi, anzi, ha perso un’occasione importante per richiamare gente anche da fuori e per pubblicizzare quella che, il 25 novembre, si annuncia davvero una domenica speciale.

Una domenica, però, che rischia di rimanere circoscritta a pochi tortonesi e richiamerà certamente meno gente di quella che avrebbe potuto se tutto fosse stato raggruppato in un unico cartellone.

Ci spieghiamo meglio.

 SEI MANIFESTAZIONI E SEI MUSEI APERTI



A Tortona domenica 25 novembre dal mattino e per tutta la giornata c’è “Cantarà e Catanaj” la tradizionale Fiera delle Anticaglie nella sua edizione invernale; non solo ma al mattino dalle 9 alle 12 presso la palestra “New new energy” sulla statale per Genova c’è “Arte col pancione” un laboratorio nuovo per un’esperienza mai tentata prima in provincia che è si preannuncia davvero singolare.

Nel pomeriggio alle 17 presso 11Dreams Art Gallery in via Rinarolo è prevista l‘inaugurazione della mostra collettiva “Il ritratto, apparenza ed enigma” con 5 diversi artisti e alle 17.30 presso la libreria Namastè di Via Sarina, 33, Lia Giachero e Nuccio Lodato presenteranno il libro di Francesca Brignoli “Liliana Cavani – Ogni possibile viaggio” alla presenza dell’autrice.

Alla sera alle 21, infine, al teatro Civico l’orchestra sinfonica che presenta “Don Carlo” opera lirica di Giuseppe Verdi. Tortona è una delle poche città che può vantarsi di avere una stagione lirica di così alto livello.

Se ci aggiungiamo la mostra d’arte di Giuseppe La Spina a Palazzo Guidobono, la Pinacoteca sul Divisionismo in corso Leoniero, il Museo del mare in via Pernigotti che è aperto tutte le domeniche e la possibilità da parte del Comune di aprire anche il museo Orsi, arriviamo nove diversi eventi che si svolgono tutti in un giorno. A questi si aggiungono l’esposizione permanente dei presepi e i musei dedicati a Don Orione e Lorenzo Perosi al Mater Dei.

In totale, quindi, domenica 25 novembre a Tortona è possibile assistere a 6 diverse manifestazioni, visitando 6 musei.

Una persona che arrivasse a Tortona quel giorno, non avrebbe che l’imbarazzo della scelta. Non solo ma con il Don Carlo al “Civico” non è escluso che diversi potrebbero fermarsi in città anche a cena.

Tutto questo, ovviamente se fosse stata data adeguata pubblicità alle manifestazioni in programma.

 

SI DOVEVA CREARE L’EVENTO

Sarebbe stato sufficiente al Comune raggruppare sotto un unico cartellone tutte queste iniziative e il “gioco” era fatto. Magari elencarle una dietro l’altra come abbiamo fatto noi e dare un titolo alla giornata, chiamandola anche banalmente “Festa d’Autunno” o “Aspettando Natale” o altre amenità del genere, per creare l’evento, cioè una manifestazione unica. Questo avrebbe sicuramente richiamato molta più gente in città di quella che invece sarà presente, perché un conto sono le manifestazioni estemporanee e fine a se stesse, un altro è “l’evento” che le raggruppa tutte.

Un’operazione semplice condensando tutto in un comunicato stampa dato agli organi di informazione, perché solo creando il cosiddetto “evento” questo avrebbe richiamato gente proveniente da fuori. In ordine sparso, infatti, le manifestazioni finiscono per essere fini a se stesse, mentre raggruppate in un unico cartellone rappresentano un richiamo anche per le persone provenienti da altre città della provincia.

Certo non da Novi Ligure perché, in concomitanza, c’è la Fiera di Santa Caterina, ma da Alessandria con ogni probabilità avrebbe potuto arrivare diversa gente, in quanto domenica, nel capoluogo provinciale non ci sono particolari manifestazioni di interesse.

E allora dove si recheranno gli alessandrini? Probabilmente tutti a Novi Ligure, perché Tortona, malgrado organizzi manifestazioni che non hanno nulla da invidiare alla città vicina, non ha saputo creare l’evento, cioè perdere un paio d’ore per mettere insieme, almeno virtualmente, tutte queste iniziative organizzate da soggetti diversi.

Una decisione che avrebbe potuto essere presa anche all’ultimo momento e divulgata durante la conferenza stampa (già convocata) che si è svolta venerdì mattina per altri argomenti. Sarebbe stato sufficiente stilare un semplice comunicato creando l’evento virtuale, ma né il sindaco, né soprattutto l’assessore alla cultura lo hanno fatto.

 

NON SERVONO SOLDI PER RILANCIARE TORTONA MA IDEE

Questa vicenda è sintomatica ed illustra chiaramente il modo di operare, anzi di non operare dell’Amministrazione Comunale di Tortona, perché rappresenta l’ennesima occasione persa per rilanciare la città. Certo una piccola occasione, ma pur sempre una possibilità che unita a tante altre opportunità perse alla fine finiscono per “pesare” nel computo finale.

E’ l’ennesima situazione che dimostra chiaramente che non servono tanti soldi per organizzare eventi, ma spesso è serve un’idea.

E’ inutile affidare tutto ad un’agenzia specializzata come auspicato dal sindaco Massimo Berutti, se la stessa agenzia non ha le idee giuste, non conosce il territorio, le sue potenzialità, i suoi protagonisti. Sarebbero ulteriori soldi gettati al vento, perché solo chi conosce Tortona e la realtà locale, sa quando e come è opportuno organizzare qualcosa.

Questa era la domenica giusta per farlo, perché nelle altre città – Novi Ligure esclusa – è stato organizzato poco o nulla quindi le possibilità di richiamare a Tortona persone provenienti da fuori erano più alte.

 

MANIFESTA INCAPACITA’ DEL COMUNE?

E’ perfettamente inutile fare proclami di rilancio della città, auspicando un maggiore afflusso turistico, se quando si presentano opportunità come questa, vengono perfettamente ignorate.

Se chiediamo agli amministratori comunali il motivo per cui non hanno raggruppato tutti gli eventi sotto un unico cartellone, risponderanno quasi certamente che non ci avevano pensato.

Al posto del sindaco, vista la situazione, come minimo chiederemmo le dimissioni dell’assessore alla cultura e al posto dei consiglieri comunali (di maggioranza ed opposizione) faremmo il “cazziatone” al primo cittadino per aver perso l’ennesima opportunità.

Purtroppo, invece non accadrà nulla di tutto questo e con ogni probabilità Tortona continuerà come se nulla fosse, con i commercianti che si lamenteranno perché non vendono, il Comune che continuerà a dire che mancano i soldi e che non si possono organizzare eventi e tutti che continueranno a piangersi addosso dando la colpa alla crisi.

Ma non è che si tratta, invece, di manifesta incapacità?

Angelo Bottiroli

TUTTE  LE FOTOGRAFIE PRESENTI NELL’ARTICOLO SONO STATE SCATTATE SABATO 17 NOVEMBRE TRA LE 16,30 E LE 17,30 NEL CUORE DELLA CITTA’ E TESTIMONIANO LA DESOLAZIONE IN CUI SI TROVA L’ECONOMIA DI TORTONA CON NEGOZI VUOTI E STRADE DESERTE. 

24 novembre 2012

 

 

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