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TORTONA: Chiude in attivo di duemila euro la società delle farmacie, adesso si cercherà un socio


Grazie ad un escamotage, l’amministratore unico, Cesare Rossini è riuscito a chiudere in attivo di 2.652 euro il bilancio 2011 di Farmacom, la società costituita per gestire le farmacie comunali.

Il Bilancio è stato votato e approvato nei giorni scorsi dai soci, cioè il Comune di Tortona e le farmaciste dipendenti. Una bella differenza rispetto a quello predisposto dal precedente amministratore, Sandro Tortarolo, che prevedeva una perdita di 225.777 euro. L’escamotage utilizzato per chiudere il bilancio in attivo è stata l’idea di Rossini di posticipare di 3 anni l’ammortamento dei 4 milioni di euro versati al momento della costituzione della società relativi al pagamento dei canoni di concessione delle due farmacie per i primi dieci anni, impegnandosi a pagare un canone di 500 mila euro all’anno per ogni anno successivo e fino al 31 dicembre 2060, quando il contratto scadrà. I 4 milioni potevano essere ammortizzati in 10 anni, ma lavorando sull’ipotesi di 3 anni a costo zero, spalmando l’ammortamento sugli altri 47, si è raggiunto il risultato desiderato. Rossini ha poi ridotto le spese tagliando i costi in eccesso e portando il bilancio della società in avanzo e si è impegnato a risolvere il problema di legittimità di Farmacom entro la fine dell’anno.

Essendo in attivo, la società adesso può essere presentata sul mercato per acquisire un Comune partner.

Come noto, infatti, Farmacom è stata dichiarata illegittima sia dall’Autorità per i contratti pubblici, sia dalla Corte dei Conti. Rossini nell’ultima riunione della Commissione Aziende Partecipate si era augurato di risolvere il problema entro la fine dell’anno.

Una delle possibilità era quella di far entrare nella società il Comune di Valenza, ma l’ipotesi, in un primo tempo valutata dall’assessore valenzano Riccardo Maggiora è stata poi esclusa dal sindaco Sergio Cassano.

6 novembre 2012

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