Lo scorso anno è accaduto diverse volte adesso è già la terza volta dall’inizio dell’autunno: la seconda in due giorni.
Mobilitazione del 118, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri per salvare delle persone che rischiano di morire a causa del monossido di carbonio. Giusto e sacrosanto e siamo contenti che tutto sia finito nel migliore dei modi, e che nessuno finora sia morto o abbia riportato gravi conseguenze, però quando si scopre che la causa di queste intossicazioni è stata dal braciere lasciato acceso all’interno di un alloggio e che sarebbe stato sufficiente aprire una finestra per evitare tutta questa mobilitazione e il rischio che persone possano morire, alcune considerazioni vanno poste.
Non siamo xenofobi, ma è evidente che i nordafricani, soprattutto, hanno usi e costumi diversi dai nostri ed infatti in tutti i fatti di cronaca analoghi sono stati soprattutto i nordafricani a rischiare la morte perché hanno lasciato il braciere acceso in casa. A nessun italiano verrebbe mai in mente di cucinare carne alla brace in casa senza aprire le finestre.
E’ una cosa inconcepibile per noi occidentali, ma è evidente che per gli stranieri si tratta di una cosa naturale. Al loro Paese evidentemente non corrono questi rischi perché fa caldo ed hanno le finestre aperte.
Qui non ci pensano e rischiano la morte. Forse non lo sanno nemmeno che si può morire per mancanza d’aria
E’ semplicemente inconcepibile che un bambino possa rischiare di morire perché i genitori non aprono le finestre!
Forse sarebbe ora che qualcuno si rendesse conto che non si può accogliere gli stranieri in un Paese con usi e costumi diversi e che agli stranieri che vengono in Italia per trasferirsi e lavorare qui si dovrebbe almeno fornire un minino di insegnamento e cosa devono fare se vogliono vivere in Italia, spiegare loro come si vive qui, da noi, e le regole che devono essere rispettate.
Potrebbero farlo le numerose associazioni che lavorano per l’integrazione e l’interazione razziale perché, a prescindere da tutto quello che costa allo Stato mobilitare 118, Vigili del Fuoco, carabinieri per molte ore e tutto perché per ignoranza qualcuno si dimentica di aprire le finestre, non è possibile rischiare la morte per una simile inezia.
9 novembre 2012