Preoccupazione in città per il futuro dlel’Ilva di Novi Ligure che dà lavoro a circa 800 persone.
All’inizio della seduta del consiglio comunale di lunedì, il Sindaco Lorenzo Robbiano ha espresso grandissima preoccupazione sulla questione ed ha annunciato l’invio di una comunicazione urgente al Presidente del Consiglio, Mario Monti, che per giovedì prossimo ha fissato una riunione a Palazzo Chigi tra il Governo, le parti sociali e i vertici dell’Ilva. La lettera è stata inviata questa mattina, questo il testo integrale:
“La decisione della Società ILVA di chiudere lo stabilimento di Taranto che conseguentemente provoca la chiusura degli stabilimenti di tutto il Gruppo RIVA, ivi compreso lo stabilimento di Novi Ligure, è un atto di estrema gravità.
La chiusura degli stabilimenti mette in crisi migliaia di famiglie che traggono il loro sostentamento dal lavoro presso queste aziende e del relativo indotto in un settore che, come è stato detto più volte, è strategico per il nostro Paese.
Questa Amministrazione ha ribadito più volte che il tema del lavoro non può essere messo in alternativa a quello della salute e ritiene tuttora che questa sia la via maestra sulla quale tutti dobbiamo lavorare.
Anche a nome del Consiglio Comunale riunitosi nella serata di ieri, 26 novembre 2012, con la presente esprimiamo grande preoccupazione per la decisione assunta dalla Direzione del Gruppo ILVA.
Auspicando che l’incontro da Lei promosso nella giornata di giovedì prossimo sia determinante nell’assumere una decisione definitiva che riporti alla normalità la situazione di incertezza che perdura da mesi, Le porgo distinti saluti”.
I Sindaci di Novi Ligure, Lorenzo Robbiano e di Racconigi dove si trova l’altro stabilimento Ilva, Gianpiero Brunetti, hanno concordato che, nel caso l’incontro di giovedì prossimo a Roma non dovesse portare risultati positivi, promuoveranno una riunione dei Sindaci delle città in cui hanno sede gli stabilimenti Ilva.
27 novembre 2012