Il Consiglio regionale del Piemonte ha incontrato i lavoratori del comparto sicurezza-difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico. Si tratta dei lavoratori che quotidianamente hanno la responsabilità di garantire servizi fondamentali alla popolazione e che negli ultimi anni sono stati vittime dei tagli economici di governi politici e tecnici.
La questione che più ci preoccupa è quella relativa al sistema pensionistico. Dall’attuale Consiglio dei Ministri sarebbero state cancellate le previsioni di dimezzare gli anni di contribuzione figurative e le penalizzazioni sul sistema di calcolo. Il comparto della sicurezza inoltre è stato privato di risorse utili anche solo a rinnovare il parco macchine, fare rifornimento, comprare carta per gli uffici, ma anche delle risorse umane: è stato applicato il blocco del turnover.
Ci troviamo dunque davanti alla prospettiva di avere al servizio dei cittadini operatori sempre più avanti con l’età ed impossibilitati ad applicare sul campo le proprie competenze. Un operatore di sicurezza, che sia un poliziotto o un vigile del fuoco, deve essere preparato anche fisicamente e ci sembra bizzarro che si possa immaginare che un sessantenne possa essere pronto in situazioni di pericolo.
E’ necessario che questo Governo al più presto rimetta mano al testo licenziato dal Consiglio dei Ministri, per il bene dei cittadini e dei lavoratori. Noi da parte nostra eserciteremo in tutte le sedi a noi accessibili qualsiasi pressione per invertire questa tendenza degenerante. Monti faccia il tecnico e rifaccia i conti.
Monica Cerutti – Sinistra Ecologia e Libertà
1° novembre 2012