Chi legge Oggi Cronaca sa che le beghe politiche e le polemiche tra i vari esponenti dei partiti, tra sindaci ed ex, non fanno per noi, che prediligiamo i fatti alle parole – spesso inutili – dei vari esponenti politici.
Talvolta ci limitiamo a pubblicare qualche lettera in redazione, ma non possiamo sottacere a quello che sta avvenendo in città ad Alessandria. Ci riferiamo agli oltre 3 milioni e mezzo di euro stanziati per il ponte Meier che il Comune di Alessandria dice spariti e che invece Fabbio dice di aver speso proprio per il ponte.
Una polemica sulla quale sguazzano molti organi di informazione, tra dichiarazioni, smentite e contro smentite che servono solo a riempire le pagine dei giornali. Con Rita Rossa che dà la colpa a Fabbio e l’ex sindaco che ribalta le accuse.
Non vogliamo difendere nessuno, ma crediamo che la città (e gli alessandrini) siano stanchi questo batti e ribatti sulle cause che hanno indotto al dissesto.
Vero c’era la Giunta – Fabbio, e l’ex sindaco insieme all’assessore e al ragioniere capo devono sostenere un processo. Sarà la giustizia, a questo punto, a fare il suo corso e stabilire chi aveva ragione o meno.
Alessandria, oggi, non ha più bisogno di polemiche e di una campagna elettorale che sembra non finire mai.
Non si pretende che Rita Rossa e Piercarlo Fabbio vadano d’accordo, ma se come entrambi affermano, amano veramente Alessandria crediamo sia giunto il tempo di deporre le armi, di tirare una riga sopra e di ripartire da zero. Orami lo sanno anche i topi che Rita Rossa accusa Fabbio di aver provocato il dissesto e quest’ultimo ribatte che il dissesto di poteva evitare… basta!
Basta polemiche, basta discussioni. E’ giunto il tempo del fare.
E se Rita Rossa (gliene diamo atto) qualcosa ha fatto per salvare gli stipendi, è tempo che a che l’opposizione e il resto della maggioranza sia più partecipe.
Non si può pretendere che il sindaco risolva tutto da sola.
La città ha bisogno dei suoi eletti, di quelli che sono stati votati e siedono in consiglio comunale. E’ tempo di deporre le armi e di lavorare tutti insieme per far risorgere Alessandria.
6 novembre 2012