Dimenticatevi la Penelope Cruz, svampita e molto libertina di To Rome Whit Love: quella che vedete qui torna ad essere l’attrice drammatica che abbiamo apprezzato in “Non ti muovere” di Sergio Castellitto nel 2004 premio David di Donatello come migliore attrice. E sembra proprio Castellitto, l’unico che riesce a tirare fuori la parte drammatica di questa splendida attrice spagnola di una bellezza particolare.
In “Venuto al mondo” Penelope Cruz (Gemma nel film) riesce a dare forse il meglio di se stessa alle prese con due diverse parti: ringiovanita di 15 anni ed invecchiata di dieci rispetto ai suoi 38 anni che non dimostra.
Due parti diverse dove la migliore è sicuramente quella della cinquantenne con i capelli ingrigiti.
Tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, moglie di Castellitto, Venuto al mondo è il nuovo film diretto da Sergio Castellitto, che torna alla regia dopo l’eccentrica commedia La bellezza del somaro.
Il film viaggia su due binari paralleli alternando la storia del momento con continui flash-back del passato da cui emerge il ruolo Emile Hirsch, che nel film è Diego, compagno di Gemma. Il giovane 27enne attore americano si dimostra molto bravo nel recitare sia la parte drammatica che quella di giovane scavezzacollo.
Una particolarità di “Venuto al mondo” e la disinvoltura con cui nel film si alternano parti drammatiche ad altre gioiose, in un contrasto che ha per sottofondo la guerra in Bosnia.
Il modo con cui il film affronta temi importanti, come l’amore, i figli, la guerra e la felicità, lo rende una vera e propria opera d’arte. Un film intenso e drammatico che merita di essere visto.
24 novembre 2012