A Tortona, poco distante dal santuario della Madonna della Guardia c’è il cuore pulsante di quella che è destinata a diventare una delle aziende più importanti del futuro: la Mossi & Ghisolfi.
Grazie alle tecnologie che ha realizzato e continua ad inventare, infatti, questa azienda, attraverso l’energia pulita e le società satellite, sta diventando leader mondiale delle fonti rinnovabili e soprattutto dei biocarburanti che sostituiranno progressivamente il petrolio.
L’ultimo accordo, siglato in questi giorni a Copenaghen, in Danimarca, riguarda la partnership tra la Beta Renewables, leader mondiale nella produzione di carburanti da fonti rinnovabili di cui fa parte appunto la Mossi&Ghisolfi e la Novozymes, primaria azienda che opera a livello mondiale nel settore delle biotecnologie.
L’accordo riguarda la commercializzazione di soluzioni complete per la produzione di bioetanolo di seconda generazione, cioè realizzato con scarti vegetali non in conflitto con la catena alimentare.
La multinazionale danese, in pratica, ha acquisito la quota minoritaria del 10% della società Beta Renewables pagando circa 90 milioni di euro per la quota azionaria, per commissioni commerciali e servizi.
Le due società, insomma, si stanno unendo con lo scopo di dare vita ad una più efficace produzione e commercializzazione del bioetanolo di seconda generazione che verrà prodotto anche grazie al nuovo impianto in fase di realizzazione a Crescentino, in provincia di Vercelli, impianto che Tortona, purtroppo, si è fatta sfuggire.
UNA NUOVA TECNOLOGIA CHE CAMBIERA’ IL MONDO
Stiamo parlando di un nuovo sistema per produrre carburanti senza utilizzare vegetali commestibili che è stato ideato proprio a Tortona: al Parco Scientifico Tecnologico. La nuova tecnologia, ideata e registrata dalla Mossi&Ghisolfi e destinata ad essere utilizzata in tutto il pianeta, si chiama “Proesa” ed è stata messa a punto in 5 anni di ricerca e 140 milioni di euro di investimento.
Questa tecnologia combinata con gli enzimi Cellic prodotti da Novozymes, sarà in grado di convertire materie prime provenienti da colture su terreni marginali, come ad esempio la comune canna dei fossi, scarti agricoli provenienti da canna da zucchero, paglie ed altri scarti vegetali inutili, in bioetanolo destinato a sostituire la benzina.
Il bioetanolo verrà prodotto nel più grande impianto al mondo, che sorgerà a Crescentino in provincia di Vercelli e sarà operativo entro la fine dell’anno.
“Beta Renewables – ha dichiarato Guido Ghisolfi – ha compiuto da poco il suo primo anno di attività e si è già dimostrata leader globale nella tecnologia per la produzione di biocarburanti di seconda generazione. Questo accordo ha una duplice valenza: da una parte rappresenta una completa integrazione della nostra tecnologia Proesa con la tecnologia degli enzimi di Novozymes, dall’altra sancisce un’intesa della tecnologia e ricerca italiane con un partner di primaria importanza mondiale”
“La fase di commercializzazione di bioetanolo di seconda generazione – ha detto Peder Holk Nielsen, Executive Vice President Enzyme Business di Novozyme – sta prendendo il via e questo accordo rappresenta una fantastica opportunità per Novozymes.
Beta Renewables è un’azienda che anticipa i tempi e che ha scelto la nostra società quale fornitore preferenziale di enzimi per l’impianto che si sta per inaugurare in Italia e per i progetti che stanno sviluppando a livello internazionale”
CHI SONO E COSA FANNO LE DUE SOCIETA’
Beta Renewables
Beta Renewables è società leader nella produzione di carburanti e prodotti chimici da fonti rinnovabili a partire da biomasse lignocellulosiche che non fanno ricorso a varietà usate nella filiera alimentare.
Beta Renewables è una joint venture, nata da un investimento pari a 250 milioni di Euro, tra Chemtex, società di ingegneria e R&D del Gruppo Mossi & Ghisolfi, e il fondo TPG (Texas Pacific Group). Il Gruppo M&G è uno dei maggiori produttori al mondo di PET e la seconda azienda chimica italiana; possiede impianti ed uffici in Brasile, Messico, Cina, India, Stati Uniti e Italia. M&G vanta oltre 60 anni di successi nello sviluppo di processi e nella commercializzazione d’impianti in tutto il mondo. Beta Renewables ha investito oltre 140 milioni di Euro nello sviluppo della tecnologia Proesa®. La società sta costruendo a Crescentino (VC), il più grande impianto al mondo (40.000 ton/anno) per la produzione di bioetanolo di seconda generazione, che entrerà in funzione entro la fine del 2012.
Novozymes
Novozymes è leader mondiale nella bio-innovazione. Insieme ai nostri clienti, provenienti da una vasta gamma di settori, creiamo le soluzioni biotecnologiche del domani migliorando le loro attività e l’utilizzo delle risorse del pianeta.
Con oltre 700 prodotti distribuiti in 130 nazioni, le bio-innovazioni di Novozymes permettono di migliorare le prestazioni industriali e la salvaguardia delle risorse del pianeta, offrendo soluzioni ottimali e sostenibili per il mercato in continua trasformazione di domani.
29 ottobre 2012