Fare rete per rilanciare le politiche giovanili in tempo di crisi. È stato questo il punto nodale dell’incontro di ieri, tra alcuni dei soci della Rete Iter e i referenti del terzo settore: «Le politiche giovanili – ha spiegato l’assessore alla Gioventù, Federico Riboldi – hanno necessariamente e urgentemente bisogno di nuova linfa per rispondere alle sempre più complesse e articolare domande dei ragazzi. Per far ciò è fondamentale che si faccia rete a livello regionale, condividendo soprattutto i progetti e le buone prassi che in questo periodo di crisi stanno dando risposte concrete».

All’incontro, svoltosi nella Sala Giunta, hanno partecipato, oltre all’assessore Riboldi, al dirigente Renato Bianco e alla referente Valentina Paolemilio del Comune di Casale Monferrato, Viviana Girard dell’associazione PxG, Giovanni Campagnoli della Onlus Vedogiovane, Giulio Salivotti assessore del Comune di Sordevolo e presidente onorario di Iter, Andrea Genova della cooperativa Orso, Armando Pretto della cooperativa Ginko Biloba, Claudia Trombotto e Mauro Tenaglia della Provincia di Torino, Ivana Tripodi e Roberta Massobrio del Comune di Alessandria.

Al centro della discussione il documento Le politiche giovanili al tempo della crisi predisposto dalla cooperativa Orso, che ha permesso di confrontarsi soprattutto sul target, sui progetti, sulla revisione del modello amministrativo regionale e le possibili nuove competenze in capo alle province che mettono in discussione l’attuale modello di programmazione degli interventi e di utilizzo e distribuzione delle risorse disponibili. Non sono inoltre mancate le riflessioni sul momento di crisi occupazionale.

 

Al termine della mattinata ci si è dati appuntamento per una nuova riunione, che possa portare ad un incontro con Michele Coppola (Assessore regionale competente) con l’obiettivo di avviare un percorso che consenta di pervenire ad un modello regionale unitario, basato sulla programmazione a livello territoriale e capace di far tesoro delle positive esperienze realizzate a livello provinciale e prevedere un maggior presidio e coinvolgimento del livello regionale nelle attività del coordinamento delle esperienze già attive (ad esempio la rete degli InformaGiovani).

Altro appuntamento sarà il Campus dei Giovani a conclusione di percorsi avviati a livello locale, coinvolgendo i soggetti già attivi (come ad esempio le Consulte e i tavoli di lavoro) con l’obiettivo di favorire la raccolta di pensieri, istanze, proposte degli stessi giovani in merito agli scenari delle Politiche Giovanili, promuovere il confronto tra giovani e amministratori e offrire alla Regione elementi utili alla fase di programmazione degli interventi.

«Questi incontri sono fondamentali non solo per condividere le varie esperienze attive sui territori – ha concluso l’assessore Riboldi – ma anche per costruire insieme dei nuovi percorsi unitari, ma che tengano conto delle diverse specificità territoriali».

4 ottobre 2012