Durante il Consiglio comunale di ieri sera, 15 ottobre, il sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, ha voluto sottolineare come l’Amministrazione cittadina stia, in questi anni, applicando già forti tagli alle spese: «Ancor prima dell’approvazione della Spending review eravamo, e lo siamo tutt’ora, convinti che la riduzione delle spese sia necessaria, da un lato per rispetto verso i cittadini – contribuenti e dall’altro per trovare quelle risorse necessarie allo sviluppo del territorio».
E per suffragare il concetto, ha esposto alcuni dati significativi: «Ho portato all’attenzione dei colleghi del Consiglio comunale dei dati concreti: nel 2007 le spese per gli Amministratori erano di circa 190 mila euro, nel 2011 si sono ridotte a 120 mila. Se prendiamo invece le spese per rimborsi, missioni e di rappresentanza degli Amministratori si è passati dai 32 mila euro del 2007 agli appena 4 mila 500 del 2011. Infine le spese dei telefoni cellulari, sempre riferiti agli Amministratori, che sono crollate dagli oltre 16 mila euro di cinque anni fa ai soli 783,65 euro dell’anno scorso».
«È giusto sottolineare – ha concluso Demezzi – che gli interessi dei cittadini sono stati tutelati e rispettati in questi anni, cercando anche di andar incontro ai casalesi in questo particolare momento di difficoltà. La prova reale è che dei sette comuni centro-zona della Provincia, Casale Monferrato è quella con le aliquote Imu più basse. Se noi abbiamo l’imposta sulla prima casa allo 0,4 per cento, ad eccezione di Novi Ligure, tutte le altre città sono abbondantemente superiori, fino allo 0,6 per cento di Tortna e Alessandria. Discorso analogo per l’aliquota ordinaria: a Casale Monferrato è dello 0,86 per cento, la più bassa di tutti gli altri che, ad eccezione di Acqui Terme che è allo 0,99 per cento, sono addirittura all’1,06 per cento».
16 ottobre 2012