Due pesi, due misure e due modi di gestire la mensa scolastica che penalizzano la grande città invece del paese. A Tortona il costo massimo di un pasto è superiore del 20% rispetto al vicino Comune di Viguzzolo che ha un sesto degli abitanti e una popolazione scolastica notevolmente inferiore e neppure paragonabile.
In pratica dovrebbe essere il contrario visto che la grande richiesta porta inevitabilmente ad economie di scala che non possono essere applicate ad un piccolo Comune come quello di Viguzzolo.
E’ quello che succederà.
Mercoledì prossimo, 12 settembre, i bambini torneranno tra i banchi di scuola, mentre dal 17 prende il via anche il servizio di refezione scolastica, tra tanti “mugugni” dei tortonesi per i recenti rincari alle tariffe applicati dal Comune.
Del caro-vita abbiamo bene la percezione tutti e le difficoltà delle famiglie per far quadrare i conti toccano purtroppo una realtà sempre più vasta di persone. Forse per questo motivo alcune amministrazioni comunali, come ha fatto Viguzzolo, hanno chiesto, in occasione di rinnovo dell’appalto con le imprese di ristorazione collettiva, una revisione al ribasso dei costi, proprio per non gravare ulteriormente le famiglie con rincari su servizi che, per molti genitori rappresentano una scelta obbligata, come la mensa scolastica.
A Tortona, invece hanno affidato tutta la gestione ad un privato. Due modi diversi che alla fine hanno portato a due tariffe completamente diverse che penalizzano i genitori che portano i loro figli nelle scuole di Tortona rispetto a quelli di Viguzzolo, dove il costo massimo per la mensa scolastica per un genitore è di 4,50 euro. A Tortona invece si paga decisamente di più con rincari di circa il 20%.
Un’ incongruenza che appare in tutta la sua evidenza nel Terzo Circolo che da quest’anno dipende dall’Istituto comprensivo di Viguzzolo, ma solo per quanto riguarda l’aspetto didattico, mentre tutto il resto (mensa compresa) é di competenza di Tortona
MA ALLA FINE CHI PAGA?
Fin dai tempi della delibera sul dimensionamento scolastico che vedeva l’ex Terzo Circolo Didattico ceduto all’Istituto Comprensivo di Viguzzolo, il Comune di Tortona si è impegnato a dare continuità per la mensa scolastica ed il doposcuola; infatti, per l’anno scolastico pronto al varo, la refezione e la “Casa dei Bambini” continueranno ad essere puntualmente erogati e fatturati dal Comune di Tortona. Alle proprie tariffe, ovviamente.
Cosa accade allora? Che all’interno dello stesso Istituto Comprensivo, ci saranno alunni che, pur frequentando lo stesso ciclo scolastico (materna, elementare o media) pagheranno tariffe diverse, più convenienti per i genitori viguzzolesi
Sempre a Viguzzolo, le famiglie con ISEE fino a 6mila euro annui sono esentate totalmente dal costo mensa, mentre a Tortona questo accade solo per redditi inferiori a 3mila euro l’anno.
Chi ha fatto le spese di tutte le scaramucce politiche (e non) dei mesi scorsi riguardo al Terzo Circolo? In pratica, Tortona ha perso il prestigio di una scuola con tradizione trentennale,
che adesso dipende da Viguzzolo, ma i servizi alla “Sarina” e “Rodari” continuano ad essere di competenza del Comune di Tortona.
Alla fine dei conti, si riuscirà mai a capire chi ne ha tratto benefici e chi, invece, paga di tasca propria per un servizio più caro?
Annamaria Agosti
8 settembre 2012