Questa è una storia di grande solitudine per uno dei Vigili urbani più anziani della città che ha ricoperto diversi ruoli ed era conosciuto da tutti. Si chiamava Alessandro Sorli, aveva 52 anni e da oltre 25 era Vigile Urbano di Tortona.
Lo hanno trovato cadavere all’interno della sua abitazione, martedì pomeriggio, seduto sulla sedia della cucina, in avanzato stato di decomposizione
Il vigile urbano viveva da solo, in una casa in via Torino 12. Sono stati i Vigili del fuoco a forzare una finestra entrando all’interno.
A dare l’allarme sono stati i colleghi che non lo vedevano più dal 24 agosto scorso. Il vigile urbano avrebbe dovuto rientrare dalle ferie probabilmente ieri e quando non lo hanno visto lo hanno cercato: prima al telefono, poi a casa e qui hanno capito che era accaduta una disgrazia, perché appena arrivati all’uscio dell’abitazione hanno sentito un forte odore. Hanno chiamato i Vigili del fuoco di Tortona che hanno forzato l’ingresso e rinvenuto il cadavere. L’uomo è morto per cause naturali, probabilmente un infarto. Sul posto olte i vigili del Fuoco ed i Vigili urbani, anche i carabinieri di Tortona per i rilievi del caso.
Sorli è deceduto oltre una settimana fa, ma nessuno lo aveva cercato, nessuno aveva dato l’allarme. Nessuno si era accorto della sua assenza.
Tanti anni sulle strade, a fare multe, a parlare con la gente e alla fine una morte in perfetta solitudine senza che nessuno si accorgesse che lui non c’era.
Sorli era uno degli agenti più anziani in servizio al corpo di Polizia municipale ma recentemente non lavorava più nella sede di via Anselmi, ma alle dipendenze dell’ufficio tecnico comunale: era l’addetto al servizio di acquarezzo, cioè controllava le rogge.
Anche questo un lavoro da solitario, come solitaria deve essere stata la sua vita.
4 settembre 2012