Bilancio positivo per la Festa Democratica 2012 che si è svolta allo chalet castello, una delle poche ancora rimaste in auge
”Nei tredici dibattiti organizzati – dice il segretario del partito Alessandro Torlasco – abbiamo registrato una presenza media di 20/30 persone, per un totale di quasi 300 contatti. La festa ha
dato da mangiare a circa 800 persone, nel corso dei dieci giorni ed è stato un momento di grande vivacità politica, artistica (per via della molteplicità dei gruppi che hanno suonato, giovani e meno giovani, professionisti e dilettanti) e conviviale.”
Sono stati affrontati argomenti di rilievo nazionale, come la riforma Fornero (uno dei primi momenti informativi sul territorio), il rapporto tra ricerca pubblica e privata, il ruolo di scuola e università; il futuro del Governo, la Legge elettorale.
“Abbiamo parlato di politica e di forma partito – aggiunge Torlasco – abbiamo studiato come rendere il PD, a partire dalla nostra città, un partito sensibile ai cambiamenti, al passo coi tempi e interessato alla salvaguardia dello stato sociale e al potenziamento di competitività delle imprese.
Abbiamo affrontato il tema dell’immigrazione, con particolare attenzione alla situazione dei braccianti di Castelnuovo, cercando di rifuggire gli ideologismi, per dare una risposta pragmatica al problema della discriminazione, alla paura e alla necessità di offrire servizi efficienti. Insomma, in questa festa, si è visto il Partito Democratico in tutte le sue potenzialità, e sono stati lanciati importanti segnali: siamo un partito capace di dialogare e di ascoltare, che comprende e valorizza le opinioni, quando sono portatrici di crescita e innovazione, e che può metter in campo energie capaci.”
25 settembre 2012