Francesco Moro è un esperto politico novese, ha 65 anni e la militanza politica affonda le sue origini nel 1963 quando, ad Asti, si iscrisse alla Federazione Giovanile Comunista. Diversi gli incarichi che ha avuto all’interno del partito. Ora è consigliere comunale a Novi e fa parte del gruppo “Unità per Novi”, composto da Rifondazione Comunista, da Sinistra Ecologia e Libertà e dal Partito dei Comunisti Italiani. Unità per Novi in Consiglio, oltre che su di lui, può contare anche su Gianni Malfettani. Tante volte si è trovato in disaccordo con i suoi vecchi compagni del Partito Democratico, tante volte ha minacciato di far saltare il classico banco. E se Unità per Novi toglie il suo appoggio all’attuale maggioranza, la Giunta Robbiano rischia seriamente di “saltare”. A lui abbiamo posto alcune domande.
Sono tante le questioni che vi dividono dagli altri partiti della maggioranza: pensate di sostenerla fino al 2014 o pensate di staccare prima la spina?
Le divergenze politiche tra sinistra alternativa e Partito Democratico esistono a Novi come nel resto del Paese. Noi come lista “Unità per Novi” cerchiamo di amministrare la cosa pubblica tenendo decisamente fede al programma elettorale amministrativo votato dalla gente, dai lavoratori. Certo le difficoltà politiche ci sono ma per ora crediamo che sia stata importante la nostra presenza nella maggioranza di centro-sinistra soprattutto per evitare la deriva centrista. Da oggi alla primavera del 2014 vedremo anche alla luce degli sviluppi politici a livello nazionale.
Pensi che a Novi sia possibile un rinnovamento della classe politica e che dei giovani possano imporsi?
R. Quella del rinnovamento politico è certamente una tematica urgente e seria per la credibilità democratica, politica, sindacale. E’ evidente che il continuo riciclarsi dei soliti noti non aiuta il rinnovamento della classe politica a tutti i livelli, dal nazionale al locale. La Casa della Sinistra a Novi è riuscita ad inserire alcuni giovani al suo interno che, aiutati dai compagni più esperti, potranno essere sicuramente protagonisti della vita politica cittadina.
Cosa pensi dell’uscita dell’Italia dei Valori che a Novi, per il 2014, sembra voler candidare un proprio uomo alla poltrona di primo cittadino?
L’Italia dei Valori è la forza politica nostra alleata a Novi ed a livello nazionale è un interlocutore privilegiato per Rifondazione Comunista. Napoli e Palermo sono esempi straordinari che dimostrano come si possano costituire soggetti politici a sinistra del Partito Democratico capaci di governare. Con Italia dei Valori ci unisce anche la dura avversione politica al Governo Monti, a nostro avviso paladino dei forti potenti bancari e questo non è un tema secondario rispetto a possibili scenari politici anche a livello locale.
Temi cittadini: quale il più grave e come risolverlo?
A Novi la priorità politica, oltre alla grave mancanza del lavoro, consiste nella salvaguardia dell’area collinare e nella manutenzione della città. Ogni risorsa finanziaria disponibile va assolutamente inserita in tal senso.
Si torna, con una mozione in Consiglio Comunale di Italia dei Valori, della Farmacia Comunale. Privatizzarla o rilanciarla?
La Farmacia Comunale è assolutamente un bene pubblico. Noi chiediamo il rilancio positivo dell’attività della Farmacia investendo risorse per farla funzionare meglio. Noi, come Casa della Sinistra, non voteremo mai per una privatizzazione della Farmacia Comunale. Questo è un punto strategico dirimente rispetto alle alleanze politiche.
La Tav: la vostra posizione?
Come Rifondazione Comunista e Casa della Sinistra siamo da sempre decisamente contrari alla Tav. Contrastiamo duramente quel folle tipo di modello di sviluppo. Con i Comitati No Tav pensiamo di riprendere un dialogo positivo e saremo presenti alle loro interessanti iniziative,. Ricordo a tutti che il giorno in cui arriveranno gli espropri anche a Novi, bisognerà farsi carico di gestire i gravi problemi nel rapporto con i cittadini interessati a questa delicata vicenda.
Giovedì in Consiglio Comunale si discute del riequilibro di bilancio: come vi comporterete?
Il Governo Monti continua a tagliare fondi finanziari agli Enti Locali. Oggi, in questa fase storica e politica gravissima di forte degrado morale, è veramente difficile amministrare. Rifondazione Comunista e la Casa della Sinistra cercano di incidere affinchè le scelte locali possano rispettare i principi di equità calpestati dal Governo e dai partiti che lo sostengono ovvero Pdl, Pd e Udc.
Maurizio Priano
25 settembre 2012