Sono un pendolare che, per motivi di lavoro, passa tutti i giorni sulla strada Castelnuovo Scrivia – Tortona, salita agli albori della cronaca da quel famoso 22 giugno.
In questo periodo, passando tutti i giorni, ho potuto osservare, dal vivo, la nascita del cosiddetto ?Presidio Permanente?, prima con 1 gazebo e qualche cartello; dopo qualche giorno, i cartelli sono diventati una ventina ed infine la zona si è riempita di un bel colore rosso, rappresentato dalle
bandiere sventolanti della CGIL e di Rifondazione Comunista.
Questo “arredo urbanistico” è rimasto visibile a tutti i cittadini sino a lunedì 3 settembre quando, per motivi che non si sono ancora capiti molto bene, il tutto è sparito, sono residuati solo alcuni cartelli.
Ora, leggendo i giornali, ho notato che, prima Rifondazione Comunista di Alessandria e poi la CGIL, entrambi con comunicati stampa, si sono dissociati dal “Presidio Permanente”.
Ma allora qualcuno dovrebbe spiegarci come mai, se loro non fanno parte del Presidio Permanente, le loro bandiere e i loro membri, sono sempre stati lì presenti, sia con le bandiere, appese e sventolanti 24h su 24h, sia con i loro rappresentanti, onnipresenti in qualsiasi momento della giornata. E allora, se loro non fanno parte del Presidio Permanente, chi ne farebbe parte? chi sono i
membri? in sostanza chi sarebbe questo Presidio Permanente?
Scusate tanto, ma i cartelli e i comunicati stampa, firmati “Presidio Permanente” di
Castelnuovo Scrivia? Sono scritti in un italiano ortograficamente troppo corretto per poter credere che, di questo “famoso” presidio ne facciano parte solo i dipendenti marocchini.
Lettera firmata
9 settembre 2012