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I dati sulla disoccupazione ad Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Ovada e Valenza

Se Tortona e Novi Ligure sono le zone della provincia dove il numero dei disoccupati è aumentato di più, la situazione non è certo rosea nella altre 5 città. Ecco in sintesi i dati recenti, aggiornati dall’Osservatorio provinciale del lavoro .

 

ALESSANDRIA

Il capoluogo, fra il 2010 ed il 2011, registra un aumento di 378 persone iscritte al Centro per l’impiego in cerca di occupazione, con una variazione percentuale del +4% che risulta lievemente superiore al dato medio provinciale (+3.9%). La crescita maschile risulta più decisa con 212 iscritti in più (+5%), mentre le donne aumentano di +166 iscritte (+3.2%).

A fine 2011 il capoluogo conta 9.788 persone in cerca di occupazione. La maggior parte delle quali appartengono alla categoria dei disoccupati in senso proprio che, con 8.321 iscritti, raggiunge l’85%, mentre gli iscritti in cerca di prima occupazione, anche grazie al calo annuale, sono 1.467, pari al 15% del totale complessivo. Le donne sono maggioritarie in tutte le categorie: con 4.339 iscritte, rappresentano il 52,1% dei disoccupati propriamente detti, mentre gli uomini, con 3.982 iscritti, arrivano al 47,9%.

Alessandria presenta variazioni di crescita per i disoccupati in senso proprio superiori alla media, mentre il calo degli inoccupati, all’inverso, appare percentualmente più basso, evidenziando una criticità occupazionale lievemente più acuta rispetto ad altre zone della provincia; anche la crescita femminile, sebbene meno decisa di quella maschile, presenta indici peggiori al dato medio provinciale, soprattutto riguardo al minor decremento delle inoccupate, che testimonia una criticità di rilievo per le donne ad inserirsi nel mercato del lavoro nel capoluogo.

 

ACQUI TERME

Fra il 2010 ed il 2011 il Centro per l’impiego di Acqui Terme registra un aumento delle persone in cerca di occupazione del +3,2%, con una percentuale di incremento lievemente inferiore al dato medio. La variazione annuale corrisponde a +109 persone, per la maggioranza donne, che evidenziano una crescita di 63 iscritte (+3.2%), a fronte dell’aumento maschile di +46 iscritti riferito con la stessa percentuale del +3,2%.

Il Centro per l’Impiego di Acqui Terme, a fine 2011, contava 3.547 iscritti in cerca di occupazione, corrispondente all’11.2% del totale provinciale. Il genere femminile risulta maggioritario in tutte le sottocategorie con indici di incidenza superiori alla media.

Infatti, le donne con 1.600 iscritte arrivano al 55,2% dei disoccupati in senso proprio, a fronte dei 1.299 uomini (44,8%); anche fra gli inoccupati le donne sono in larga maggioranza, toccando ben il 71,5% con 463 iscritte, mentre gli uomini sono 185 con il 28,5%. Il totale dei disoccupati complessivo evidenzia, nuovamente, un’ampia predominanza femminile del 58,2% (2.063 iscritte), mentre gli uomini contano 1.484 iscritti, pari al 41,8% del totale.

Acqui presenta una crescita complessiva degli iscritti in cerca di lavoro lievemente inferiore al dato medio provinciale.

 

CASALE MONFERRATO

Il centro zona monferrino, fra le due annualità, mostra un incremento tutto sommato non eccessivo di +138 persone (+2,5%) in cerca di occupazione, con una variazione che rimane circa un punto e mezzo percentuale al di sotto della media. L’aumento presenta una maggiore crescita per gli uomini con +137 iscritti ed una variazione del +5.6%, stabile, invece, la componente femminile, con un dato di incremento che si limita ad una sola iscritta in più.

A fine del 2011 Casale mostra un totale di 5.562 persone in cerca di lavoro, con 4.957 disoccupati in senso proprio e 605 persone in cerca di prima occupazione. L’incidenza femminile, con 2.999 iscritte ed il 53,9%, appare alta ma significativamente inferiore alla media. Fra i disoccupati in senso proprio le donne sono 2.570 (51,8%), mentre gli uomini contano, in questa categoria, 2.387 iscritti, (48,2%).

La crescita degli iscritti al Centro per l’impiego in cerca di occupazione a Casale appare meno accentuata del dato medio. Sotto la media provinciale appare anche l’incidenza della componente femminile, sia sul totale dei disoccupati sia nelle sottocategorie, sebbene permanga comunque elevata, soprattutto nel caso delle inoccupate.Complessivamente, quindi, l’andamento appare critico ma non apicale se rapportato alle tendenze che si presentano in altre aree provinciali.

 

OVADA

Fra il 2010 ed il 2011 Ovada evidenzia, con solamente +12 addetti (+0,7%), la crescita più bassa a livello provinciale di nuovi iscritti al Centro per l’impiego in cerca di lavoro.

L’aumento tocca solamente il genere maschile che cresce di +34 iscritti (+5,9%), mentre le donne appaiono in calo di -22 iscritte (-2,1%). Se si prendono in esame i disoccupati in senso proprio, Ovada evidenzia un aumento del +1,9% (+26 iscritti), che risulta assai distante dall’incremento medio. Le donne diminuiscono, anche in questa sottocategoria, di -10 iscritte (-1,2%), mentre gli uomini aumentano di +36 iscritti (+6,8%).

Ovada, a fine del 2011, presenta complessivamente 1.627 persone iscritte al Centro per l’impiego come in cerca di occupazione, con un’elevata incidenza femminile evidenziata dalle 1.012 iscritte che raggiungono il 62,2%, dato superiore al tasso medio provinciale.

Gli uomini, invece, contano 615 iscritti, pari al 37,8% del totale.

Ovada presenta l’aumento più contenuto su base provinciale degli iscritti al Centro per l’impiego in cerca di lavoro. Nonostante le variazioni maschili siano peggiori di quelle femminili, il quadro che si presenta a fine 2011 vede gli indici delle donne nettamente peggiori di quelli degli uomini, evidenziando una difficoltà superiore alla media nell’assorbimento della manodopera femminile.

 

VALENZA

Il centro orafo mostra, fra le due annualità, una crescita di +116 iscritti in cerca di lavoro al locale sportello per l’impiego, con una variazione percentuale del +6,3% che risulta la più alta a livello provinciale. L’aumento, contrariamente alla tendenza generale, appare più acuto per le donne, con +74 iscritte (+7,1%), mentre l’incremento maschile è sensibile ma meno accentuato, con +42 iscritti ed il +5,2%. L’aumento dei disoccupati in senso proprio è molto elevato, con +119 iscritti (+7,3%), con una variazione femminile più acuta di +73 iscritte (+8,3%), mentre l’aumento maschile è di +46 iscritti con il +6.1%.

Valenza a fine del 2011, mostra un totale di 1.970 persone iscritte allo sportello per l’impiego come in cerca di lavoro. Le donne arrivano a 1.119 iscritte (56,8%), con una densità lievemente superiore al dato provinciale medio. Complessivamente, gli uomini segnalano 851 iscritti ed il 43,2% sul totale. Analizzando le singole sottocategorie si nota che fra i disoccupati in senso proprio le donne, con 957 iscritte, raggiungono il 54,4%, mentre gli uomini, con 802 iscritti, il restante 45,6%.

Il centro orafo evidenzia l’incremento percentuale più acuto a livello provinciale degli iscritti in cerca di lavoro. Entrambe le variazioni, sia quella riferita ai disoccupati propriamente detti, sia quella riferita agli inoccupati, mostrano percentuali in aumento la prima ed in diminuzione la seconda, nettamente peggiori al dato medio provinciale, evidenziando una situazione di criticità occupazionale che permane elevata, con particolare riguardo sia alle variazioni sia alle consistenze mostrate dalla componente femminile della forza lavoro.

 18 settembre 2012

 

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