Non c’ è nulla da fare: i film della Disney hanno qualcosa che alti film di cartoni animati non hanno. Anche se ha smesso di realizzare film di cartoni animati tradizionali dedicandosi soltanto a quelli realizzati sul computer e quindi dalla Pixar, i film della Disney sono unici.
Questo “Ribelle” è sicuramente un piccolo capolavoro e lo è per tanti motivi: innanzi tutto la protagonista la principessa Merida, un look, nuovo innovativo, una chioma rossa come pochi, piena di riccioli e boccoli che rende la protagonista inconfondibile, poi per gli splendidi paesaggi scozzesi, per i colori incredibilmente vivi ed ancora più splendidi grazie al 3D e poi per i problemi attuali come lo scontro generazionale tra la principessa Merida e la mamma, la regina Elidor. E crediamo sia proprio per questo che la traduzione di “the brave” (la coraggiosa o l’impavida) è stata erroneamente tradotta in “Ribelle” mettendo in evidenza questa ribellione che la principessa ha nei confronti del mamma.
Ma una caratteristica del film sono le classiche canzoni che ritornano spesso nei film della Disney: almeno 4 tra spezzoni e canzoni intere: un vero e proprio ritorno al passato.
Il marchio Disney in questo film é inconfondibile: peccato per la trama che forse scema un po’ verso la fine, ma questo è dovuto all’eccessiva prorompenza con cui il film si presenta all’inizio.
Un biglietto da visita incredibile e francamente era difficile alzare l’intensità di queste scene.
La realizzazione del film non è stata facile: è durata ben 6 anni; non poco, ma ne valeva la pena perché il bello, originale e sicuramente da vedere, anche per i grandi.
Impeccabili i doppiatori, soprattutto Arianna Rossa Caputo, 20 anni.
E chi mai poteva doppiare una che si chiama Rossa di nome? Ma la “rossa” protagonista del film: la principessa Merida.
Interprete delle canzoni invece è Noemi che per l’occasione si è tinta i capelli di rosso fuoco.Il film é dedicato a Steve Jobs, creatore della apple e della Pixar: uno dei protagonisti, Lord Macintosh é praticamente la sua caricatura. Un omaggio ad uno dei geni dell’informatica.
8 settembre 2012