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ALESSANDRIA: "In città mancano 50 vigili urbani, ma i controlli riusciamo a farli". Parla il comandante Bassani


Ad Alessandria manca oltre un terzo dei Vigili urbani. La Pianta Organica ne prevede ben 150, ma in realtà, in servizio ce ne sono soltanto 90 con una carenza del 35,7%. E’ anche per questo motivo che si è provveduto a chiudere la sede distaccata della polizia municipale in Cittadella.

Il Comandante dei Vigili Alberto Bassani

Lo dice il comandante Alberto Bassani, che fa anche il punto sulla situazione sicurezza.

“Malgrado le assenze e la cronica carenza di organico – dice Bassani – riusciamo ugualmente ad effettuare turni di servizio sul territorio grazie anche all’abnegazione e alla disponibilità dei nostri agenti. Forse la gente vorrebbe vederci di più sul territorio ma con l’organico che abbiamo stiamo facendo il massimo. Comunque vorrei rassicurare gli alessandrini che le control room, cioè le telecamere adibite al controllo sulla città, funzionano tutte e questo ci aiuta anche nell’opera di controllo della città.”

Secondo Bassani la situazione, per quanto riguarda Alessandria è sotto controllo. Il comandante smentisce, almeno secondo i dati in suo possesso che furti e scippi siano in aumento: “era circolata una voce – dice – dovuta al ladro delle farmacie che però è stato assicurato alalà giustizia. Noi siamo presenti sul territorio, abbiamo chiuso il presidio in Cittadella, ma non abbiamo abbandonato i controlli, anzi, abbiamo utilizzato le 6 persone che vi lavoravano per incrementare i servizi di pattuglia anche agli Orti.”

Purtroppo il lavoro dei vigili urbani non sempre è agevole. Ad esempio, di recente, è emerso qualche problema per quanto riguarda i controlli contro l’accattonaggio e la prostituzione: “purtroppo – conclude Bassani – entrambe le ordinanze sono scadute e non sono state ancora rinnovate. Quella contro la prostituzione era un forte deterrente perché si rischiavano sanzioni di 450 mila euro che adesso non possiamo applicare perché sia in attesa che il prefetto faccia pervenire il nulla ora alla reiterazione delle ordinanze che sono scadute il 30 giugno scorso.

Purtroppo tutte le recenti vicende che hanno interessato la Prefettura e i continui cambi di prefetto non hanno certo favorito la situazione e per cui, in attesa del via libera dal Prefetto andiamo avanti nei controlli con i mezzi che abbiamo.”

 Angelo Bottiroli



 12 settembre 2012

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