«Lo sviluppo di Casale Monferrato e del suo territorio, specialmente in questo periodo di crisi, è tra le priorità che questa Amministrazione ha individuato chiaramente già dal suo insediamento. Le risorse sono sempre minori, quindi riuscire a recuperare fondi e contributi per investimenti anche strutturali, con una parallela azione di razionalizzazione delle spese, è il punto di partenza per dare gli stimoli giusti a un’area che ha dimostrato, con la sua storia, l’elevata qualità e innovazione di cui è capace».
Il sindaco Giorgio Demezzi presenta con queste parole le nuove schede tecniche del Pti (Programmi Territoriali Integrati) dell’Area Casalese: freddo, logistica, energia per uno sviluppo competitivo inviate nei giorni scorsi alla Provincia di Alessandria.
Risalenti al 2008, i Pti sono tornati di attualità nei mesi scorsi, quando la Regione Piemonte, destinataria finale delle schede, ha comunicato lo sblocco dei contributi Fas (Fondo per le Aree Sottoutilizzate) da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). I fondi, però, sono stati ridotti e, di conseguenza, rimodulati dalla Regione portando quelli previsti per Casale Monferrato da 5 milioni di euro a poco più di 4 milioni di euro.
Gli interventi, compresi nel Pti dell’area casalese, riguardano la Metropolitan Area Network, il Centro studi e rete per la ricerca nella filiera del freddo, il nuovo Pip 5, il Centro di recupero e smaltimento delle apparecchiature refrigeranti e l’Area Industriale Attrezzata di Occimiano.
«Riuscire a concludere i lavori del nuovo Pip 5 – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – porterebbe ad avere terreni da dare a prezzi agevolati per chi vorrà investire a Casale Monferrato, a partire proprio dal centro di recupero dei Raee. Gli studi per la realizzazione dell’impianto sono già in un concreto stato di avanzamento, grazie all’interessamento di una ditta del settore. Lo sviluppo del territorio, siamo convinti, dovrà tener conto della realtà esistente, cercando di dare nuova linfa a settori in crisi, come quello del freddo, ma che possono rinascere attraverso progetti che siano innovativi e che percorrano nuove strade. Se a questo aggiungiamo le opere per la fibra ottica, Casale Monferrato potrà veramente diventare un polo attrattivo per l’intero territorio».
Nuovo Pip 5
Nata inizialmente come area da 600 mila metri quadrati da destinare a nuovi insediamenti produttivi di tipo industriale – artigianale, il Pip 5 è stato ora inserito per un’estensione di 318 mila 817 metri quadrati, di cui poco più di 211 mila mq per i lotti produttivi, quasi 44 mila per la viabilità e 63 mila 800 da destinare a pubblici servizi. L’area si estende nel quadrilatero descritto dal canale Lanza, la linea ferroviaria Casale Monferrato – Alessandria, e dal tratto della “Bretella Anas” di collegamento delle statali 31 e 457 con il casello autostradale. Il costo complessivo dell’opera è di oltre 16 milioni di euro, di cui 324 mila euro circa a carico del Comune e oltre 3 milioni 242 mila euro del contributo Fas.
22 agosto 2012