Come anticipato, lunedì mattina il sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa ha contattato telefonicamente la Presidenza della Repubblica e quella del Consiglio per rappresentare la grave difficoltà vissuta dalla Città a seguito dell’ennesima emergenza stipendi che si è verificata nelle Partecipate comunali.
“Ho fatto presente la situazione, sottolineando anche le gravi ripercussioni sociali e di difficoltà per i cittadini che possono avere conseguenze drammatiche per i lavoratori delle aziende, ma anche per la vita stessa della città. Ho trovato grande disponibilità all’ascolto e la volontà di prestare attenzione ad Alessandria”:
La Presidenza della Repubblica ha richiesto una relazione sulla vicenda e si è impegnata a comunicare in tempi brevissimi al Sindaco la data in cui il Presidente della Repubblica firmerà la nomina dell’Organismo straordinario di liquidazione. “Crediamo che la vicinanza del Presidente della Repubblica – dice Maria Rita Rossa – oltre che risolvere alcuni problemi pratici, come la nomina dei Commissari, possa mostrare alla Città che non siamo soli, ma che i nostri problemi sono all’attenzione della massima carica dello Stato”.
Anche la Presidenza del Consiglio ha mostrato interesse per il “caso Alessandria”, impegnandosi a fissare una data per un incontro del presidente Mario Monti con il Sindaco. “Al Presidente del Consiglio – dichiara il Sindaco – chiederò se sia possibile avere più tempo per rientrare dal debito complessivo del Comune. Se siamo in grado di produrre un bilancio che vada fortemente verso il risanamento, chiediamo di avere più tempo per arrivare al pareggio. Dare un’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, cioè pareggiare il bilancio fin da quest’anno, significa tagliare posti di lavoro. Ed a questa eventualità noi ci opponiamo”.
Il Sindaco ha poi fatto presenti alcune incongruenze della procedura di dissesto: “Il fatto di dover approvare il piano tariffario prima del bilancio 2012 ci ha di fatto costretti a calcolare i rincari sul consuntivo 2011, un bilancio che non è mai stato approvato dal Consiglio Comunale e sulla cui scarsa affidabilità si è espressa la Corte dei Conti”.
27 agosto 2012