Evadono il Fisco e magari poi chiedono anche i danni delle grandinate o lo stato di calamità. Ci riferiamo ad alcuni agricoltori disonesti, uno dei quali è stato appena scoperto.

I Finanzieri della Compagnia di Alessandria, infatti, nell’ambito della quotidiana lotta alle frodi e alle evasioni fiscali, hanno individuato un imprenditore agricolo della provincia che si era sottratto da sempre agli obblighi fiscali, omettendo di presentare le previste dichiarazioni e di versare le imposte dovute.

Così era riuscito a evadere in cinque anni, dal 2006 al 2011, circa 2 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e oltre 100 mila euro ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.

A nulla sono valsi i tentativi dell’imprenditore di nascondere ai militari i propri ricavi omettendo di esibire le previste scritture contabili.

Le Fiamme Gialle alessandrine sono infatti riuscite, attraverso la minuziosa disamina della documentazione extracontabile reperita presso i locali aziendali nonché dalle risposte ricevute dai clienti dell’impresa individuati e interpellati con appositi questionari, a ricostruire per intero il volume d’affari realizzato dall’imprenditore e a quantificare le imposte evase.

Alla denuncia penale nei confronti di costui per il delitto di occultamento/distruzione delle scritture contabili obbligatorie, è seguita la segnalazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione degli importi evasi.

L’intervento eseguito congiuntamente con personale della locale Direzione Provinciale del Lavoro e dell’INPS di Alessandria ha consentito inoltre di individuare 4 lavoratori irregolari intenti a lavorare nei campi di proprietà dell’imprenditore, per i quali non aveva provveduto alle dovute comunicazioni nonché a versare i contributi e i premi previsti dalle leggi sulla previdenza e assistenza obbligatoria a testimonianza che il lavoro nero in provincia e specie nel settore agricolo, persiste.

 28 agosto 2012