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ALESSANDRIA: Il Comune ha gestito l’emergenza, ma quando ascolta i cittadini?

Pier Carlo Lava

Tre mesi di mandato e tanti problemi per il sindaco Rita Rossa e per la Giunta di Sinistra che guida la città, ma cosa pensano i cittadini, finora, di questa nuova Amministrazione Comunale?

Nell’impossibilità di ascoltarli tutti abbiamo avvicinato Pier Carlo Lava, dirigente in pensione, persona conosciuta in città per le sue battaglie a tutela del bene pubblico e a difesa dei cittadini, tanto che in periodo elettorale aveva addirittura realizzato una lista civica. Oggi a dimostrazione che non si trattava di un fuoco di paglia solo per racimolare consensi, continua a far sentire la voce della gente attraverso il suo blog “I cittadini prima di tutto”.

Lava essendo pensionato può dedicare gran parte del suo tempo a guardare la città, parlare con la gente, sentire dagli alessandrini ciò che funziona e ciò che non va, raccogliendo le istanze delle persone con le quali viene a contatto.

Problemi che si annota, sviluppa e poi cerca di risolvere, magari con articoli sui giornali, lettere in municipio o altri interventi.

Per questo il suo parere non è mai frutto solo di una visione personale, ma è il condensato di quello che la gente (o almeno coloro con i quali viene a contatto) pensa e vorrebbe.

Tre mesi di Giunta-Rossa, qual’è il giudizio finora?

La situazione è sotto gli occhi di tutti, il sindaco non ha dovuto far altro che tamponare le falle lasciate dal suo predecessore. Rita Rossa ha agito nel modo migliore facendo tutto il possibile per pagare gli stipendi, ma la gente si chiede se veramente è stato fatto davvero tutto per evitare il dissesto. Davvero non c’erano possibilità per evitarlo? Neanche coinvolgendo le banche o trovando qualche altra soluzione? E’ arrivato tutto così veloce, all’improvviso che ce lo siamo trovati tra capo e collo. Quasi nessuno si era accorto della gravissima situazione in cui si trovava la città e adesso a pagare sono sempre i cittadini.

La sindaca, come la chiama Fabbio storpiando il corretto italiano che vuole che il sindaco sempre soggetto maschile, ha iniziato sopprimendo alcune Società Partecipate, è giusto?

Assolutamente sì. Bisogna tagliare i costi e sopprimente società inutili o il cui lavoro potrebbe essere fatto da altri con evidenti risparmi. L’avvio è positivo speriamo continui anche con le altre Partecipate inutili.

Quindi va tutto bene?

Assolutamente no, le prime sedute del Consiglio non ci sono piaciute: l’opposizione è stata puerile, mentre dovrebbe avere un ruolo maggiormente pregnante e non limitarsi a sottolineare piccole sbavature come ha fatto Locci, o entrare in sterili polemiche come hanno fatto altri. Sono dispiaciuto anche per l’assenza dell’Udc all’ultimo consiglio comunale dove tra l’altro avrebbero dovuto essere discusse mozioni presentate dai consiglieri Udc che proprio a causa della loro assenza sono state rinviate. Io credo che il ruolo di un consigliere comunale sia molto importante e nel limite del possibile ogni eletto dovrebbe sempre trovare il tempo per partecipare alle sedute, perché il consigliere comunale, non rappresenta solo l’ideologia politica del partito o lista civica di cui fa parte, ma è stato votato dai cittadini proprio per rappresentarli nelle decisioni che riguardano la città ed ha precisi doveri nei loro confronti. Quindi mi auguro che tutti i consiglieri comunali siano coscienti di questo e partecipino sempre alle sedute del Consiglio.

Questo per quanto riguarda la situazione politica, ma i problemi della città? In questi primi tre mesi di nuovo governo locale, c’è qualcosa da segnalare? Qualcosa che non va?

Purtroppo non posso fare a meno di notare una scarsa attenzione per l’ambiente: ho visto carenze gestionali nella manutenzione del verde e nella gestione dei rifiuti con cassonetti sporchi, spazzatura che non viene raccolta, scarsa pulizia alle strade, e scarsa attenzione all’ambiente in generale. Mi aspettavo un maggiore impegno in questo settore da parte della nuova Amministrazione comunale e spero che si provveda quanto prima.

Qual’è stato secondo Pier Carlo Lava, l’errore di Fabbio che Rita Rossa non dovrebbe ripetere?

L’errore dell’ex sindaco a mio avviso è stato quello di chiudersi in municipio e non uscire dal palazzo. Non aveva il polso della situazione, non ha capito lo stato in cui si trovava Alessandria e non ha capito i problemi dei cittadini. Bisogna parlare con la gente, bisogna condividere le scelte con la popolazione ma soprattutto parlare con la gente, cosa che Fabbio non ha fatto come avrebbe dovuto. E’ un errore che sta facendo anche Rita Rossa: la vicenda che ha portato alla creazione della nuova Azienda speciale che gestirà tutta una serie di servizi non è stata condivisa. Le scelte di Rita Rossa finora sono state poco partecipate dai cittadini.

Vero che c’era una situazione di emergenza e questo posso capirlo, ma adesso che l’emergenza non sembra più tale, mi auguro che le prossime scelte di una certa importanza vengano prese sentendo la gente, in quella che dovrebbe essere una condivisione democratica nella gestione della cosa pubblica.

 19 agosto 2012

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