Lo ha detto ieri il capo di gabinetto della Questura, Stefano Damonte, durante la conferenza stampa convocata insieme al vice comandante della “Mobile” Carmine Russo.
Un incontro con i giornalisti per illustrare due importanti arresti effettuati nella giornata di mercoledì dai poliziotti alessandrini.
In manette due malviventi considerati “esperti” in materia: D.S. 29 anni, residente a Vercelli e S.S. arrestati per ricettazione e porto abusivo di armi e munizioni.
I due infatti, sono stati trovati in possesso di una pistola marca Colt calibro 357 magnum e 26 cartucce, di cui 6 già nel caricatore. L’arma, che era nascosta in un frigorifero in disuso nella cantina e coperta da un berretto, era pronta a sparare. La pistola è risultata rubata nel 2010 da un’abitazione nel comune di Castellamonte, in provincia di Torino.
I poliziotti l’hanno individuata grazie alle dichiarazioni rese da una giovane ragazza albanese, amica di D.S. che l’uomo aveva indotto a prostituirsi.
La donna però era riuscita a scappare e raccontare tutto alla Polizia.
Si tratta di una tranche dell’operazione “Las Vegas” effettuata dalla Questura alessandrina alcuni mesi fa.
I due albanesi arrestati, secondo l’accusa, erano pronti a commettere reati di “elevatissimo allarme sociale” che con ogni probabilità sarebbero stati messi a segno in provincia di Alessandria.
La pistola è stata trovata presso un’abitazione nel Comune di Vercelli, ma l’obiettivo, sempre secondo gli inquirenti, era la provincia di Alessandria.
Durante la perquisizione domiciliare i poliziotti hanno trovato anche altro materiale di provenienza illecita: un orologio e una spilla d’oro, due bracciali in metallo pregiato, diverse monete d’oro, un fermacapelli pure questo in oro e soprattutto alcune Sim per telefoni cellulare che, a parere degli inquirenti, venivano utilizzate esclusivamente in occasione di furti in appartamento.
Nell’abitazione di un altro albanese, parente dei due arrestati, che i poliziotti hanno controllato, sono stati trovati una pistola giocattolo col tappo rosso annerito dalla vernice (che può sembrare vera) con proiettili a salve ma del tutto simili a quelli veri e un bilancino di precisione del tipo usato per il confezionamento delle dosi di droga.
9 agosto 2012