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TORTONA: Una maggioranza granitica approva l’ampliamento della Logistica. Bocciata la revisione del Piano scolastico

Maggioranza sempre più granitica che raccoglie anche i voti di un consigliere dell’opposizione (Bailo dell’UDC) e minoranza che si scioglie come neve al sole consentendo al Comune di approvare la nuova variante urbanistica che prevede l’ampliamento dell’area logistica.

Questa, in sintesi, la cronaca del consiglio comunale di giovedì sera, dove la maggioranza pur con tre importanti defezioni, riesce a far approvare la variante al Piano Regolatore Generale.

L’opposizione ha criticato l’assenza sia del presidente del Consiglio Comunale, Franco Carabetta, sia del vice, Antonio Zanardi che del presidente della Commissione Urbanistica Gianpietro porta. Tre assenze importati che però non hanno pregiudicato l’esito della votazione finale.

L’opposizione era già intenzionata a far mancare il numero legale quando il consigliere Antonella Zanassi si é materializzata in aula e la seduta ha potuto iniziare.

Il Consiglio comunale, quindi,  con 12 voti favorevoli ha approvato il documento programmatico finalizzato alla redazione della variante strutturale al PRG vigente ad aree per Attività Economiche, Produttive, Logistiche, Direzionali, Turistico – Ricettive ed Ambiti di trasformazione.

Sono otto gli obiettivi attorno ai quali si fonda lo sviluppo di questo documento: ampliamento e rafforzamento dei poli logistici, tecnologici e produttivi lungo la ex s.s. 211 della Lomellina; individuazione di nuove aree produttive lungo la tangenziale Nord; ricuciture delle aree che costituiscono il tessuto di frangia urbana; strada di gronda ai poli produttivi, logistici e tecnologici; nuovo casello autostradale sull’autostrada A21; adeguamento normativo al piano per l’assetto idrogeologico rete ecologica multifunzionale – parco dello Scrivia; adeguamento alla normativa RIR – Rischio Incidente Rilevante; identità e riconoscibilità paesaggistica.

 

LE ALTRE DELIBERE

Il Consiglio comunale ha approvato anche una variante che consentirà l’ampliamento del parcheggio nei pressi del ristorante “Il Carrettino”.

Bocciata dal consiglio comunale la mozione del PD che chiedeva di individuare l’apertura della nuova farmacia nell’area compresa tra piazza Milano (ex Mercato Coperto), corso Repubblica nord, Largo Europa, Via Emilia Nord in sostituzione della localizzazione periferica lungo la Circonvallazione esterna già decisa dal Comune.

Bocciata anche la delibera con cui l’opposizione, alla luce della sentenza della Corte costituzionale che dichiarava illegittima la norma di legge con cui si stabiliva il Ridimensionamento scolastico, chiedeva al Comune di “rivedere” la posizione precedentemente assunta, di accelerazione del dimensionamento, mettendo in atto tutte le procedure necessarie, in accordo con la Provincia e con la Regione, per ritornare all’originario assetto scolastico, rispettoso sia delle competenze progettuali, sia dei legittimi posti di lavoro.

L’assessore all’istruzione, Laura Castellano, ha risposto che “la dichiarazione di illegittimità costituzionale non incide direttamente sulla realtà locale e sugli accorpamenti degli istituti scolastici tortonesi, come sembra evincersi dal testo e come ci è parso di cogliere in talune dichiarazioni di dirigenti scolastici comparse sulla stampa cittadina, ma investe il più generale tema della ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni nelle materie di cosiddetta legislazione concorrente”.

Secondo la Castellano la verticalizzazione e il dimensionamento scolastico della Regione Piemonte non vengono compromessi dalla dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma nazionale, poiché sono stati realizzati e definiti attraverso una Deliberazione di Consiglio Regionale

“In Piemonte – ha detto l’assessore – la ripartizione delle competenze è stata rispettata e la deliberazione, pur ispirata dalla norma statale, è stata adottata nel rispetto delle competenze regionali. Per la nostra Regione (che peraltro non è stata fra quelle che hanno proposto ricorso alla Corte) nulla cambia e nessuna nuova proposta può essere, al momento, formulata.”

Insomma cornuti e mazziati per essere stati troppo solerti nell’adempiere alla legge.

 27 luglio 2012

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