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TORTONA: Nomadi senza problemi, l’acqua e la spazzatura per ora non la pagano. Lo dice l’assessore

Non hanno ancora pagato neppure un centesimo dell’acqua consumata per bere, lavarsi e lavare persino le macchine i nomadi che risiedono al campo sulla strada provinciale per Castelnuovo Scrivia, che ammontano ad oltre 34 mila euro e sono in continuo aumento.

Una somma fatturata a carico del Comune di Tortona, così come è stata fatturata la tassa sulla spazzatura che ammonta a 22 mila euro, ma nemmeno questa, per ora viene pagata dai nomadi.

Lo ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Laura Castellano, garantendo però che i tortonesi, per i nomadi non sborseranno un centesimo e neppure il Comune. Questo è certo.

E’ questa, in sintesi, la risposta che l’assessore ai servizi sociali, Laura Castellano, ha dato ad un’interpellanza della Lega Nord discussa nella seduta del consiglio comunale di giovedì sera.

I due consiglieri del Carroccio avevano chiesto da quando i residenti del campo nomadi cominceranno a pagare le utenze di acqua e rifiuti, evitando così che il Comune, e quindi i Tortonesi, se ne facciano carico.

La Lega aveva chiesto anche quando sia previsto il termine del parziale spostamento dell’insediamento e quale sia lo stato dell’arte dei lavori di predisposizione piazzole, con i dovuti allacciamenti e che comprendano contatori dell’acqua intestati ai singoli utenti.

“Il cronoprogramma stilato dagli uffici – ha replicato l’assessore Castellano – prevede, per metà settembre, lo spostamento della parte di campo interessata dal passaggio della tangenziale. Contestualmente è previsto l’avvio della prima fase dei lavori per la realizzazione delle piazzole. I primi interventi interesseranno la predisposizione della fognatura all’interno dell’area e tra i singoli spiazzi.Una volta terminata questa fase si procederà con la seconda fase che consisterà nel completamento della sistemazione del campo e nella definizione delle piazzole. Tutti i lavori, come previsto nell’accordo sottoscritto nei mesi scorsi, saranno a carico della Comunità Sinta.Con le piazzole (soluzioni peraltro già adottate da altre amministrazioni comunali) si avrà una maggior regolamentazione della situazione all’interno del campo e risulterà facilitata l’imputazione dei singoli costi di gestione. Con le piazzole, infatti, ogni famiglia sinta pagherebbe una tariffa proporzionata alla piazzola assegnata potendo stipulare i singoli contratti per tutte le utenze e consentire, allo stesso tempo, un numero massimo di piazzole.”

 

OLTRE 56 MILA EURO DI DEBITI

Le utenze di acqua e rifiuti, intestate al Comune di Tortona e non pagate, dal 2004 ad oggi – HA DETTO Laura Castellano -, risultano essere complessivamente pari a € 34.263 per l’acqua e ad € 22.191per la TARSU/TIA; si sta lavorando per definire, anche in questo ambito, un accordo con la comunità sinta che si è sempre dimostrata collaborativa e disponibile. Il pagamento delle utenze di acqua e TIA potrà diventare esigibile da quando sarà possibile, tecnicamente ed amministrativamente, far emettere bollette singolarmente intestate. A quel punto ognuno pagherà il dovuto. Per le utenze pregresse non sappiamo ancora come fare, di certo verranno fatte pagare i nomadi. in che modo non è stato ancor deciso, ma dopo che verranno installati i contatori.. Tengo a precisare però che i costi per i consumi imputabili all’area attrezzata della Comunità non sono mai stati e non saranno mai pagati dai cittadini tortonesi”.

Vista la situazione non è escluso che il Comune nel 2013 per pagare le utenze pregresse, possa ricorrere nuovamente al fondo di solidarietà della Caritas, togliendo soldi agli italiani bisognosi per darli ai sinti che non pagano l’acqua potabile.

 26 luglio 2012

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