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TORTONA: Le farmacie sono in perdita e il Comune “silura” Tortarolo, ma il presidente: "lascio se lo dice l'assemblea"

Altra “grana” per il Comune di Tortona che al posto di un commercialista come Sandro Tortarolo, a capo della Società che gestisce le farmacie, ha deciso di nominare l’ex presidente dell’Alessandria calcio Cesare Rossini, avvocato, esperto del settore, che non si sa per quale motivo, si è dichiarato disponibile ad assumere l’incarico praticamente gratis, senza oneri per l’Ente.

Una decisione quanto mai strana: perché mai un avvocato dovrebbe prestare la sua opera gratuitamente? Mah….

La decisione di dare il benservito al presidente Sandro Tortarolo che, a quanto pare, è stato “silurato” senza alcun preavviso, è stata presa venerdì, dalla Giunta Comunale.

“Con proprio provvedimento – si legge in un comunicato stampa del Comune – la Giunta ha deliberato la revoca immediata dell’amministratore unico, Sandro Tortarolo, e la nomina del suo successore, nella persona di Cesare Rossini che si è dichiarato disponibile ad assumere l’incarico senza oneri a carico dell’Ente. La decisione è scaturita dall’andamento della gestione che, nel corso dell’annualità 2011, ha evidenziato un rapporto costi/ricavi non accettabile e non sostenibile nel lungo periodo. Inoltre, oltre alla crisi economica generale e alle difficoltà del settore farmaceutico, le ragioni della situazione non possono non essere imputate a fattori interni alla Società.”

Secondo il Comune, insomma, se Farmacom va male è tutta colpa del suo presidente e a non specificati “fattori interni” alla società.

 

BILANCIO IN ROSSO MA “PESA” IL PRESTITO BANCARIO

Effettivamente il Bilancio di Farmacom, per 2011 registra una perdita di 225.777 euro ossia 125.777 euro in più del capitale sociale, ma il bilancio non é stato ancora approvato dall’assemblea.

Delle due assemblee convocate, con all’ordine del giorno proprio il bilancio, infatti, una è andata deserta mentre nella seduta di lunedì 16 luglio i lavori sono stati aggiornati alla data di venerdì 3 agosto e a quanto pare é stato proprio il socio di maggioranza, il Comune, a chiedere di spostarla dopo la seduta del Consiglio comunale in programma a fine mese.

I motivi? Anche in questo caso nessuno li ha spiegati.

Farmacom registra un bilancio in perdita ma in realtà questo sarebbe anche positivo: il problema della società, come più volte evidenziato anche dal consigliere comunale Paolo Ronchetti dell’Idv, é che Farmacom deve pagare 312 mila euro all’anno ad una banca alessandrina perché il Comune di Tortona aveva vincolato la creazione della soceità che gestisce le Farmacie al versamento nelle casse comunali di 4 milioni di euro come canone ventennale anticipato per poter pareggiare il “buco” di Bilancio.

Un “giro” piuttosto strano, perché prima le farmacie erano in capo alla società ATM di proprietà al 90% del Comune, che poi sono state date in conessione ad una nuova società appositamente costituita la “Farmacom” sempre al 90% del Comune

Il Comune praticamente attraverso le due società, ha venduto a se stesso le farmacie, incassando però, da tutta l’operazione, ben 4 milioni di euro. Per poter trovare questi soldi, Farmacom, ovviamente, ha dovuto chiedere un prestito alla banca.

Se non ci fosse questa vera e propria spada di damocle, Farmacom sarebbe una società di tutto rispetto con un bilancio positivo di oltre 80 mila euro all’anno.

 

MA TORTAROLO NON SE NE VA

Abbiamo avvicinato il presidente di Farmacom Sandro Tortarolo che é apparso visibilmente contrariato dalla decisione del Comune ed ha preannunciato che non se ne andrà. O almeno non subito.

“Innanzi tutto – dice Tortoralo – ho ricevuto una comunicazione via email da una dipendente del Comune che mi metteva al corrente della cosa. Il mio incarico non ha una scadenza quindi teroricamente potrebbe essere revocato in qualsiasi momento, ma questo deve accadere nelle sedi competenti e dagli organi competenti. Io sono stato nominato dall’assemblea dei soci, quindi deve essere l’assemblea dei soci a decidere di revocare l’incarico. Se il 3 agosto l’assemblea deciderà la mia sostituzione non ci sarà alcun problema. Fino ad allora io rimango presidente della società.”

 20 luglio 2012

 

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