Il figlio del gioielliere che blocca uno dei rapinatori rallentandone la fuga e facendo guadagnare secondi preziosi ai carabinieri di Serravalle Scrivia e Cassano Spinola che si gettano all’inseguimento del malvivente e riescono a bloccarlo. Questo l’epilogo di una tentata rapina messa in atto sabato mattina, alla gioielleria di Gianni Ghio, in via Rossini, a Serravalle Scrivia, quando due banditi, uno dei quali armato di pistola e l’altro travestito da postino, tentano di portare via oro e gioielli, ma il colpo fallisce a causa della prontezza di riflessi della commessa che riesce a schiacciare il pulsante di allarme collegato alla centrale dei carabinieri.

“Ho visto il postino all’ingresso con casco e borsa postale – racconta il titolare della gioielleria – pensavo dovesse consegnare una raccomandata ed ho aperto senza indugiare, senza mai più pensare che potesse trattarsi di un rapinatore. Mi sono accorto che dietro di lui c’era un altro individuo che ha estratto una pistola e ci ha detto di consegnare oro e gioielli.”

I due rapinatori non avevano fatto i conti con la prontezza di riflessi della commessa che senza farsi vedere è riuscita a schiacciare il pulsante di allarme collegato alla centrale dei carabinieri di Serravalle.

“I militari sono stati bravissimi – aggiunge Gianni Ghio – sono arrivati dopo pochi minuti, ma i rapinatori si sono accorti del loro arrivo ed sono scappati.”

Con ogni probabilità è stato un terzo complice che fungeva da palo e ha visto la gazzella dei militari in arrivo, che ha dato messo in allarme i complici invitandoli a scappare.

Un piano ben architettato, ma i banditi non avevano fatto i conti con il figlio del gioiellerie che stava arrivando in negozio ed ha subito capito quello che stava accadendo. Ha visto il rapinatore armato di pistola darsi alla fuga e dietro di lui il complice vestito da postino: si è gettato addosso a quest’ultimo per impedirgli la fuga. Un blocco durato pochi istanti, perché il rapinatore ha gridato al giovane che lui non c’entrava nulla, che era il postino, disorientandolo quel tanto che bastava per garantirsi una via di fuga. Pochi secondi ma sufficienti per consentire l’arrivo dei carabinieri che si sono gettati all’inseguimento del falso postino (peraltro distinguibile molto bene tra la gente proprio grazie alla divisa) e a bloccarlo.

Il rapinatore quindi è finito in manette, portato in caserma, interrogato ed arrestato per tentata rapina.

Ovviamente per non pregiudicare le indagini il nominativo dell’uomo non è stato divulgato, a quanto pare si tratta di un italiano di età compresa tra i 30 e i 40 anni, il complice.

Il complice invece parlava con uno strano accento, forse rumeno ma non è dato di sapere se lo facesse apposta o se effettivamente era straniero.

I due rapinatori hanno agito a volto scoperto, quindi con ogni probabilità non sono della zona ma provengono da fuori.

 

7 luglio 2012