Esiste una chiara linea di demarcazione che non si dovrebbe mai superare quando si parla di dignità e diritti, ed a Castelnuovo Scrivia questa linea è stata ampiamente superata. Non si può che provare sdegno per la denuncia per violenza privata ed arbitraria invasione ed occupazione di 28 dei 40 immigrati autori della protesta in corso da dieci giorni e di sette italiani, fra cui alcuni sindacalisti. Quando in un paese il diritto di picchetto viene a mancare si assiste alla farsa della democrazia; queste persone, a cui sono stati negati i diritti più basilari e che hanno, e non lo sottolineeremo mai abbastanza, vissuto in schiavitù cosa avrebbero dovuto fare? Stare zitti, non creare disagio al loro padrone, termine che in questo caso è più che adatto, e poi magari ringraziare ancora per la possibilità di aver avuto un lavoro?

Come Partito Democratico di Tortona non possiamo fare altro che augurarci che i veri criminali della situazione siano puniti e le vittime siano invece risarcite, inoltre non possiamo che chiedere a tutte le forze democratiche, sociali e civili delle nostre zone di fare pressioni affinchè si inizi con un percorso di monitoraggio delle aziende agricole della zona per accertasi che non si debbano più ripetere situazioni del genere.

Partito Democratico – Tortona



 4 luglio 2012