Egregio direttore,
Assisto veramente stupito ed amareggiato da quanto sta accadendo all’interno del centro – destra che governa dal 2009 il Comune di Casale Monferrato. Non entro nel merito della diatriba tutta interna tra le componenti di ex Alleanza Nazionale e di ex Forza Italia, perché “tra moglie e marito non mettere il dito”. Se a suo tempo il matrimonio non è stato preceduto da un necessario periodo di fidanzamento, presto o tardi I problemi vengono a galla.
Voglio, però, fare una sola osservazione: il centro – destra attuale, quando era all’opposizione lamentava, periodicamente il “gioco delle tre carte” del centro – sinistra con l’ex Margherita, o prima ancora la lista civica Città Insieme, che sollevavano delle problematiche all’amministrazione ed all’ex Pds, per poi miracolosamente ricompattarsi in nome “della governabilità della Città” o meglio ancora del mantenere il potere.
Adesso che i ruoli si sono invertiti succede esattamente la stessa cosa.
Quale migliore dimostrazione per l’antipolitica che potrà dire che cambiano gli orchestrali ma la musica è sempre la stessa ?
Eppure uno dei motive della ampia vittoria di Giorgio Demezzi e della coalizione che lo sosteneva e lo sostiene ancora era stata proprio la voglia di cambiare, di dare un nuovo segnale nel governare e, soprattutto, nell’approccio alla politica.
Dove è finito tutto questo ?
Che segnale del “menga” offre ai cittadini il partito di maggioranza in consiglio ed in città se si mette a litigare in un momento decisamente delicato per Casale con questioni aperte, nuovi assetti territoriali, perdita del Tribunale, collegamenti ferroviari, lotta all’amianto, solo per citarne alcuni. Per tacere della disaffezione alla politica e del crescere dell’anti – politica ?
Una soluzione c’è : Giorgio Demezzi, è un uomo di grande dirittura morale, ottimo lavoratore e persona che quando decide sa anche non guardare in faccia a nessuno. In questi anni ha effettivamente portato un vento nuovo , piaccia o non piaccia.
Allora dia un segnale chiaro: gli è stato chiesto un azzeramento della giunta ? Lo faccia, mandi a casa tutti gli assessori, ma proprio tutti. Poi scelga, come la legge 81 gli consente, pochi cittadini, di sua esclusiva fiducia e si presenti al consiglio comunale dicendo che quella è la “Giunta del Sindaco” e non dei Partiti. E faccia un discorso chiaro, soprattutto al suo partito ed agli alleati della Lega Nord, ma anche a tutti gli altri gruppi consigliari. O la si sostiene e si consente al Sindaco di lavorare tranquillamente fino a fine legislatura o si va tutti insieme a casa, con quello che ne consegue. E i cittadini casalesi, che stupidi non sono, potranno dare un nome e cognome a chi avrà provocato le elezioni due anni prima.
Cordialmente
Massimo Iaretti – Presidente del vimento Progetto Piemonte
16 luglio 2011