L’Amministrazione Comunale di Valenza desidera diffondere la seguente nota informativa:

Una dipendente comunale, sig.ra Antonella Salera, ha inteso far valere i propri diritti opponendosi ad un trasferimento provvisorio (della durata massima di mesi sei) da uno ad altro Settore dell’Amministrazione, senza che ciò comportasse danno economico e/o giuridico; trasferimento richiesto ed avallato da due dirigenti e realizzatosi a seguito di atto di gestione opportunamente adottato dal Segretario generale.

La sig.ra Salera, per far valere le proprie ragioni, si è prima rivolta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ispettorato per la Funziona Pubblica, ipotizzando irregolarità nell’inquadramento (avvenuto nel 1993) di una dipendente in qualifica dirigenziale per carenza di titoli (nella persona di uno dei due dirigenti interessati al suo trasferimento) e poi al Tribunale Civile di Alessandria – Sezione Lavoro (con ricorso presentato contro il Comune di Valenza), chiedendo la nullità e l’illegittimità dell’atto di trasferimento, nonché invocandone l’urgente sospensione dell’efficacia poichè il trasferimento stesso sarebbe stato pregiudizievole per lo stato di salute della citata dipendente e ne avrebbe costituito di fatto un demansionamento.

L’Ispettorato per la Funzione Pubblica, dopo aver chiesto ed ottenuto chiarimenti, ha comunicato formalmente alla sig.ra Salera che i provvedimenti adottati dalla allora in carica Amministrazione Comunale

furono, come dimostrato da questo Comune, approvati senza rilievi dal Comitato Regionale di Controllo (organo all’epoca deputato al controllo degli atti dei Comuni) e resi esecutivi. Pertanto, l’Ispettorato ha ritenuto doveroso evidenziare la non riferibilità al medesimo di poteri sostitutori nei confronti della Pubblica Amministrazione, sottolineando il fatto che solo il Comitato di Controllo, qualora ne avesse ravvisato motivo, avrebbe potuto esperire azioni giudiziarie nei modi e nei termini indicati dalle norme in materia.

Il Tribunale Civile di Alessandria – Sezione Lavoro, il 21 giugno scorso, ha rigettato il ricorso presentato dalla sig.ra Salera non ritenendo emergere, dall’esposizione dei fatti avvenuta da parte della Salera stessa, alcun elemento di concreta ed effettiva compromissione della sua reputazione.

A conclusione, si intende informare che la dirigente in questione aveva i titoli richiesti dalle leggi in vigore alla data dell’inquadramento ed il Tribunale di Alessandria non ha ravvisato nel trasferimento l’adozione di atti illegittimi da parte di questo Comune, nè danni arrecati alla dipendente.

Tanto doverosamente si comunica per chiarezza.

L’Amministrazione comunale



 11 luglio 2012