Sei disoccupati in più per ogni giorno che passa. Questa la gravissima situazione occupazionale denunciata dal segretario della Cgil Silvana Tiberti in una conferenza stampa presso la sede provincialoemdella Cgil. I dati sono impietosi: nell’ultimo anno, al 30 giugno scorso, in provincia di Alessandria il numero dei disoccupati è aumentato di 1.793 persone passando da 30.641 a 32.434 con un incremento del 5,85%.
A questi dati inoltre si aggiungono altri 51 mila lavoratori che sono rimasti coinvolti in provvedimenti di cassa integrazione o mobilità: sono più di 500, infatti, le aziende che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione in deroga. Più bassi anche gli stipendi rispetto alla media regionale: se in Piemonte un lavoratore dipendente percepisce 85 euro, in provincia di Alessandria si ferma a 80 euro al giorno.
Nel primo semestre dell’anno sono stati 51mila i lavoratori coinvolti nella crisi economica, 6 mila in più rispetto a due anni fa, con un incremento dell’ 11%.
Cosa fare di fronte a questa grave situazione? Difficile trovare soluzioni, ma almeno si può cercare di parlarne, e lo faranno venerdì mattina, dalla 9 alle 13 nel piazzale della Camera del Lavoro, in via Cavour 27 ad Alessandria, alcuni esperti in un convegno intitolato: . “Dinamiche socioeconomiche del territorio e proposte per lo sviluppo.” A cui sono stati invitati Fabrizio Palenzona (Unicredit), Marco Revelli (Università Piemonte Orientale), Pierangelo Taverna (Fondazione CRAL) Gabriella Arrigo (Michelin), Guido Ghisolfi ( M&G), Giovanni Pastorino (Tourist Resort) e Flavio Repetto (Elah Dufour). Parteciperanno di sicuro Francesco Montemurro, di Ires Cgil e il sindaco di Alessandria, Rita Rossa.
17 luglio 2012