Di fronte all’impossibilità di riprendere l’attività produttiva, al termine della riunione di ieri del tavolo di crisi sulle “Terme di Fonti Feja” (presenti per la Provincia di Alessandria, l’assessore Massimo Barbadoro e il sindaco di Castelletto d’Orba, Federico Fornaro) è stato deciso dall’azienda (con il supporto dell’Unione Industriale) e dai sindacati (Cgil e Cisl) l’avvio della procedura per la messa in mobilità dei 17 dipendenti dell’azienda.
Nonostante due manifestazioni di interesse (annunciate dal rappresentante della proprietà delle Terme di Fonti Feja) per l’acquisto dell’unico stabilimento di imbottigliamento operante in provincia di Alessandria, infatti, non vi era più spazio per attendere oltre essendo nei prossimi giorni in scadenza l’ultimo ammortizzatore sociale della cassa integrazione straordinaria.
Le parti si riuniranno nei prossimi giorni per concordare gli ulteriori adempimenti, a cominciare dal pagamento del TFR ai dipendenti, che l’azienda chiede possa essere rateizzato.
“Ieri è stata una giornata triste per i lavoratori e per tutta la comunità di Castelletto d’Orba – ha detto il Sindaco, Federico Fornaro – La tutela dei lavoratori è stata la linea prioritaria a cui ci siamo attenuti, insieme alla Provincia di Alessandria, in tutti questi mesi di partecipazione ai tavoli di crisi. Le istituzioni locali,però, non considerano finito il loro compito, perchè si è certamente chiusa una pagina della storia castellettese, ma in tutti c’è ancora la speranza (e la volontà) di poter rivedere al più presto sulle tavole le bottiglie d’acqua minerale con l’etichetta delle Fonti Feja”.
11 luglio 2012