È stato consegnato questa mattina durante la conferenza stampa nella Sala Guala del Comune di Casale Monferrato l’assegno di milleottocento euro per finanziare il Fondo Lanza, un progetto che ha l’obiettivo di restaurare il monumento funebre eretto a Giovanni Lanza nel cimitero cittadino. I soldi sono stati raccolti durante lo spettacolo Un uomo per bene – ritratto di Giovanni Lanza e attraverso le donazioni sul conto corrente bancario aperto a tale scopo dal Laps (Laboratorio Artistico Piccolo Sipario). Presenti alla conferenza l’assessore alla Cultura Giuliana Romano Bussola e il direttore ed attore Alfredo Rivoire, che ha curato la regia dello spettacolo.

 

«Il restauro del monumento funebre di Giovanni Lanza – ha commentato l’assessore Giuliana Romano Bussola -, oltre a farci ricordare che la nostra città ha dato i natali ad una figura di spicco nel panorama dell’Italia Risorgimentale, si inserisce perfettamente nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell”unificazione della nostra nazione. Per questo abbiamo accolto con piacere l’iniziativa di Alfredo Rivoire, che si è interessato a lungo al recupero della figura di Lanza nel panorama storico, affinchè gli sia attribuita la giusta importanza tra i fautori dell’Unità d’Italia».

 

«Lo spettacolo ideato da Alfredo Rivoire – ha proseguito l’assessore – ha dato modo di vivere un momento altamente culturale e quello di Un uomo per bene è stato un indiscusso successo, tanto che, caso alquanto particolare, sia la critica sia il pubblico si sono trovati d’accordo sulla sua ottima riuscita».

 

Dopo aver sottolineato il momento di crisi della cultura in cui si trova il nostro Paese, Rivoire ha dichiarato: «Sono soddisfatto del riscontro che il nostro spettacolo ha avuto sul pubblico: in particolare, mi ha colpito il fatto che gli spettatori mi hanno confidato di aver scoperto il “vero” Lanza attraverso la nostra rappresentazione. Penso che dedicare il nostro lavoro a un concittadino eminente come Lanza sia stato prima di tutto un atto di correttezza, oltre all’aver contribuito a mantenere vivo nella memoria il suo ricordo e il suo esempio».

 3 luglio 2012