La segreteria provinciale della Cgil è soddisfatta dell’accordo raggiunto per i braccianti ma annuncia altri interventi.

“Questo è solo un primo piccolo passo per il riconoscimento dei diritti di questi lavoratori – dicono alla Cgil – Proseguirà la vertenza per il pieno riconoscimento dei diritti individuali maturati e proseguirà la nostra azione di tutela nei confronti dei lavoratori senza permesso.

Sarà poi la magistratura a fare piena luce, ma questa vicenda è un campanello di allarme per il nostro territorio, che chiama in causa l’intera filiera: dalla produzione alla distribuzione. “

La segreteria sindacale annuncia grandi interventi per l’immediato futuro con progetti specifici di tutela già sperimentati in altri territori, e che vanno sotto il titolo della campagna Cgil ”stop al caporalato”

“Pensiamo sia stata una lezione per tutti aggiunge il sindacato – e che questo dovrà servire a mettere in moto controlli più severi, e più incisive azioni preventive. Il tema della legalità,della messa al bando dello sfruttamento inaccettabile del lavoro e dell’immigrazione, è una responsabilità di tutti. Chiederemo che il tavolo istituito tempestivamente dalla Prefettura sull’ emergenza abbia un seguito per affrontare l’intera situazione del settore e della filiera.

Ringraziamo le associazioni, i cittadini, le forze politiche, le istituzioni, che hanno manifestato attenzione e solidarietà,contribuendo a non lasciare soli dei lavoratori vittime di varie forme di sfruttamento.”

6 luglio 2012