Non si annunciano novità per l’economia nel trimestre estivo, e al consueto rallentamento tipico del periodo feriale si aggiunge il quadro di incertezza che predomina sui mercati, in Italia e all’estero, e che rinvia ancora la ripresa. Niente di nuovo, quindi, per l’industria locale, rispetto alle previsioni di primavera già poco ottimistiche, ad eccezione dell’export, che continua a correre a livello provinciale, e della propensione ad investire che si mantiene a buon livello.

Lo confermano i risultati della 151a Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, che registra le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre luglio-settembre 2012.

Sono in flessione i dati dei principali indicatori, ancora negativi per occupazione, produzione e ordini totali. Tra i segni positivi, si mantiene la tenuta degli ordini export, così come del grado di utilizzo degli impianti, ancora elevato, e della propensione ad investire.

La previsione di ricorso alla cassa integrazione è in lieve crescita, ma la maggioranza degli intervistati (il 72%) prevede comunque invariata l’occupazione.

I settori produttivi più rappresentativi mostrano complessivamente previsioni pessimistiche: il metalmeccanico e la chimica, con dati negativi ma positivi per l’export, e la gomma-plastica, con indici tutti negativi. Per contro, il settore alimentare, soggetto a forte stagionalità, presenta dati nel complesso positivi. Il vasto e variegato comparto delle industrie varie, che comprende grafiche e cartotecniche, tessile e calzature, legno e materiali da costruzione, mostra indici in diminuzione rispetto allo scorso trimestre. Sono ancora critici i dati del ritardo negli incassi, sempre elevato, mentre il portafoglio ordini a breve termine è in lieve crescita.

In sintesi, nel complesso, l’indice di previsione dell’occupazione è negativo a –12 (era –11 lo scorso trimestre, e a –6 un anno fa), l’indicatore della produzione è a –24 (era –4 tre mesi fa e –6 un anno fa). Gli ordini totali sono negativi a –17 (erano a –3 tre mesi fa e a +4 un anno fa). Sono positivi invece a +3 gli ordini export (erano a +13 tre mesi fa e a +9 un anno fa). La previsione di ricorso alla cassa integrazione è segnalata dal 24% degli imprenditori (erano il 22% tre mesi fa e il 15% un anno fa) e la maggioranza degli intervistati (il 72%) prevede invariata l’occupazione. Il grado di utilizzo degli impianti è elevato al 70% della capacità (era il 67% tre mesi fa), e la propensione ad investire, per ampliare o sostituire impianti, è dichiarata dal 59% degli intervistati (era il 59% tre mesi fa). Il ritardo negli incassi è segnalato dal 68% degli intervistati (era il 67% lo scorso trimestre), mentre il 66% ha lavoro per più di un mese (era il 65%).

 

I risultati dell’Indagine Congiunturale, elaborata dall’Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato circa novanta aziende manifatturiere associate, sono stati presentati il 9 luglio ad Alessandria, dal Presidente di Confindustria Alessandria, Marco Giovannini, e dal Direttore, Fabrizio Riva.

 

“Resistere e reagire alla crisi è oggi più che mai l’imperativo per le nostre imprese – ha osservato Marco Giovannini – Certo, la corsa alla ripresa sembra ogni giorno più in salita. Parlarci addosso non aiuta a scollinare, a risalire la china, a conquistare la vetta. Dobbiamo continuare a credere in noi stessi, investire in quello che sappiamo fare e, se non bastasse, aiutare o farci aiutare dai nostri colleghi o dalle nostre associazioni.

Mai come oggi l’unione fa la forza!”.

 9 luglio 2012