Le Giurie del Premio Acqui Storia hanno scelto i finalisti della 45° edizione del Premio, nato nel 1969 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943.

Sono 15 gli autori finalisti selezionati tra 163 libri particolarmente validi, appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, cinque nella sezione storico divulgativa e cinque nella sezione romanzo storico.

Ecco tutti i nomi

Elena Aga Rossi – Maria Teresa Giusti, Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani. 1940 – 1945, Il Mulino

Sönke Neitzel – Harald Welzer, Soldaten. Combattere uccidere morire. Le intercettazioni dei militari tedeschi prigionieri degli Alleati, Garzanti

Federico Robbe, L’impossibile incontro. Gli Stati Uniti e la destra italiana negli anni Cinquanta, FrancoAngeli Editore

Giovanni Tassani, Diplomatico tra due guerre. Vita di Giacomo Paulucci di Calboli Barone, Casa Editrice Le Lettere

Giuseppe Vacca, Vita e pensieri di Antonio Gramsci. 1926 – 1937, Einaudi

La Giuria della Sezione divulgativa, presieduta da Giordano Bruno Guerri, ha indicato come volumi finalisti:

Mario Isnenghi, Dieci lezioni sull’Italia contemporanea. Da quando non eravamo ancora nazione…a

quando facciamo fatica a rimanerlo, Donzelli Editore

Giancarlo Mazzuca – Luciano Foglietta, Sangue romagnolo. I compagni del Duce, Minerva Edizioni Mirella Serri, Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati dai gendarmi (1945 – 1980), Longanesi

Sergio Valzania, I dieci errori di Napoleone. Sconfitte, cadute e illusioni dell’uomo che voleva cambiare la storia, Mondadori

Sergio Zavoli, Il ragazzo che io fui, Mondadori

La Giuria della Sezione Romanzo Storico, presieduta da Camilla Salvago Raggi, ha scelto come finalisti:

Chantal Balbo Di Vinadio, Cesare Balbo. Un ritratto di famiglia, Neos Edizioni

Nello Gatta, Il campo dell’onore, Castelvecchi

Mauro Mazza, L’albero del mondo. Weimar, ottobre 1942, Fazi Editore

Carla Maria Russo, La regina irriverente, Piemme

Andrea Tarabbia, Il demone a Beslan, Mondadori

Il Premio Acqui Storia, il più importante non solo in Italia ma in tutta Europa per i libri di argomento storico, ha anche ricevuto il patrocinio del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

A fine settembre verranno resi noti i vincitori delle tre sezioni del Premio, che prevede per ciascun autore una borsa di 6500 euro, unitamente alla proclamazione dei “Testimoni del Tempo” e del riconoscimento speciale “La Storia in TV”.

La cerimonia di premiazione avrà luogo presumibilmente nel pomeriggio di sabato 20 ottobre ad Acqui Terme.

5 luglio 2012