Il primo arresto si è verificato a Villalvernia, mercoledì scorso, quando i poliziotti, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata a Villalvernia, hanno arrestato, per “detenzione illegale di armi clandestine”, Raimondo Fieschi, di 67 anni.
All’interno della sua abitazione, i militari hanno trovato due pistole semiautomatiche calibro 7.65 con relative munizioni: una con matricola abrasa, l’altra, di fabbricazione belga, non iscritta nel Catalogo Nazionale delle Armi e, pertanto, da ritenersi anch’essa clandestina. Le pistole sono state sequestrate, l’uomo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Alessandria.
A distanza di neppure 24 ore, cioè nella giornata di giovedì, sempre gli agenti della Squadra Mobile, al termine di una specifica attività di indagine, sono riusciti a rintracciare la pistola 357 magnum, con relative munizioni che era stata rubata nel dicembre dello scorso anno ad Alessandria.
I poliziotti hanno fatto irruzione nell’appartamento di Novi Ligure del 30enne albanese Flori Goma ed hanno rinvenuto e sequestrato l’arma con i relativi proiettili. L’operazione, non solo ha consentito di arrestare l’uomo per “detenzione illegale di arma e ricettazione”, ma ha anche permesso di stabilire che il revolver era stato ceduto a Goma da un suo connazionale, il 28enne T.K. di Novi Ligure, denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria per i medesimi reati.
Due importati interventi apparenetemente non collegati fra di loro che però considerato che i Comuni di Villalvernia e Novi Ligure distano pochi Km. L’uno dall’atro, non possono non aprire forti interrogativi sulla presenza di armi illegali in provincia di Alessandria: d’altro canto, solo negli ultimi 40 giorni su tutto il territorio provinciale, per questo reato, sono state arrestate ben 7 persone.
1° giugno 2012