Il Comune scopre irregolarità all’interno di palazzo Busseti, l’ex scuola per geometri e ragionieri “Dante Alighieri” oggi oggetto di intervento edilizio che la trasformerà in un condominio di lusso. Una parte dell’immobile, però è sotto tutela della Soprintendenza ed è questo a preoccupare. La società che ha acquistato l’immobile dall’Immobiliare Dante, dopo aver sottoscritto con il Comune la convenzione per proseguire i lavori, ha scoperto anomalie rispetto ai documenti autorizzativi e ha chiesto un sopralluogo dei funzionari comunali che alla fine hanno emesso ben tre diverse ordinanze. ». La prima ordinanza impone lo sgombero immediato dei locali con una sanzione amministrativa a carico della società Dante di 464 euro, in quanto i locali a piano terra, lato via Giulia, sono utilizzati dalla società come uffici e quindi in modo difforme alla loro destinazione d’uso (edificio scolastico) e in assenza di certificato di agibilità. L’ordinanza n.79 prevede la rimessa in pristino entro 90 giorni, pena l’acquisizione gratuita di diritto al patrimonio comunale, della porzione di edificio dell’ex istituto Dante Alighieri non soggetta al vincolo della Soprintendenza. Il sopralluogo ha accertato una serie di opere realizzate in assenza di titolo edilizio: è stato costruito un muro di consolidamento al piano interrato, pareti divisorie al piano terra e al primo piano, eseguite demolizioni varie al primo e secondo piano, ed è stata accertata la presenza di macerie, che si presume derivino dalle demolizioni di materiali provenienti da Palazzo Busseti, in tutti i piani dell’edificio. Infine l’ordinanza n.80 sempre di ripristino dei luoghi riguarda palazzo Busseti, vincolato in quanto documento della cultura architettonica del XVIII secolo. Un lungo elenco, anche in questo caso, di quanto è stato eseguito illecitamente: sostituzione di pavimenti, serramenti, nuovi impianti, nuova tinteggiatura e numerose altre violazioni, come la rimozione del caminetto nella sala insegnanti.
15 giugno 2012