Raddoppia il costo del Doposcuola e di altri servizi analoghi mentre per le altre tariffe i rincari variano dal 30 al 50%: più bassi per gli asili nido, più altri per gli altri servizi a domanda individuale.

Questi gli aumenti decisi dal Comune di Tortona per quanto riguarda i servizi a domanda individuale.

Aumenti differenziati per cercare di incidere meno sugli adeguamenti per i servizi con maggior fruizione e che pesano sulle famiglie come gli asili nido.

Sono stati inoltre deliberati i valori delle soglie minima e massima, i criteri e i requisiti per l’accesso ai benefici economici con la certificazione dell’ISEE, le riduzioni ed esenzioni di ciascun servizio. Il nuovo sistema tariffario avrà validità dal 1° settembre. Quelle che riportiamo sono le tariffe massime che verranno proporzionalmente ridotte in base alla certificazione ISEE presentata dai singoli utenti. Più l’ISEE è basso, meno si paga.

Per asilo nido e micronidi la tariffa massima part time passa da 304 a 360 euro al mese, mentre la massima normale da 420,60 a 480 euro al mese. La tariffa oraria del Baby parking da 2,54 a 4 euro (+57%), quella mensile da 233 a 270 euro. La tessera annuale per la Ludoteca costa 20 euro, mentre la tariffa giornaliera per prestito d’uso dei locali è di 80 euro (la tariffazione precedente era su base oraria e mensile).

Più che raddoppiate le tariffe per la Casa dei Bambini (doposcuola per le elementari) e Mediamente (per le medie) la tariffa massima part time (2 ore) passa da 1,63 a 3,50 euro al giorno con un incremento del 114%, mentre la tariffa massima normale (4 ore) da 4,57 a 7,50 con un aumento del 64,1%; la tariffa massima prolungata (5 ore e mezza), infine, da 5,59 a 9,50 con incremento del 70%.

Elevati i rincari anche per quanto riguarda le tariffe del Pre scuola, che passano da 25,40 a 50 euro al mese con un incremento pari al 98%.

La mensa scolastica (il buono pasto) per la scuola dell’infanzia passa da 3,05 a 4,50 con un aumento del 48,3%, mentre per la scuola primaria e media da 3,81 a 5,50 con un aumento del 44,3%.

Per il trasporto scolastico infine la tariffa mensile passa da 20,32 a 30 euro con un aumentano del 47%.

La tassa d’iscrizione a ciascun servizio costa 20 euro (30 euro per i non residenti). Per tutti questi servizi nel 2011 il Comune ha incassato poco meno di un milione e speso poco più di 3 milioni di euro con un differenziale negativo di 2 milioni. Con gli adeguamenti tariffari attuati, la previsione di incremento dei proventi è di 270 mila euro per il 2012 e di 784 mila euro per il 2013.

Per mandare un figlio a scuola, conti alla mano, due genitori spemndono quasi 400 euro al mese.

I conti sono presto fatti: 150 euro tra servizio di pre-scuola e doposcuola, più 90 euro di mensa, per un totale di 240 euro da versare al comune per i servizi a domanda individuale, ai quali vanno aggiunti, in media 30 euro al mese per i libri di testo e altri 30 (ma siano stati davvero”stretti” per quaderni, biro matite, ecc.). Totale oltre 300 euro.


9 giugno 2012