Aumentare le tariffe e portare l’IMU al massimo era l’ultima cosa che il Comune avrebbe dovuto fare. C’erano altri modi per sanare il Bilancio; questo avrebbe dovuto essere l’ultimo.
E’ la critica avanzata dal Partito Democratico e dai cittadini presenti al dibattito che si è svolto giovedì sera alla sala Romita. Un incontro pubblico per discutere sulle reali prospettive che ha il Comune di Tortona di uscire dalla crisi e sanare il Bilancio “in rosso” di oltre dieci milioni di euro.
In sala oltre al pubblico e ai tre consiglieri comunali del PD, anche Davide Fara, ed Dirigente del Comune di Tortona attualmente sotto contratto in un grande comune Lombardo.
Fara ha spiegato che la situazione in cui si trova il Comune di Tortona è simile a quella della stragrande maggioranza degli altri Comuni Italiani: “in situazioni come quella in cui ci troviamo – ha detto Fara – le uniche cose che possono fare i Comuni sono sanare la carenza di liquidità e riequilibrare il Bilancio e per farlo la soluzione immediata è quella di vendere il patrimonio: prima tutti gli immobili possibili che non sono utilizzati e non servono al Comune, poi le società partecipate. Per i primi purtroppo si è costretti a vendere a basso costo perché l’acquirente è ben coscio delle difficoltà dell’ente pubblico ed attende di pagare il prezzo più basso. Per le seconde bisogna cercare di non perdere il controllo dei servizi.”
Prima di aumentare le tasse, Fara ha suggerito diverse soluzioni: “prima bisogna tagliare la spesa – ha aggiunto il dirigente – a Tortona i servizi non funzionano. Un esempio è la refezione scolastica, prima in economia era sicuramente meglio. I servizi potrebbero essere gestiti molto meglio: magari in sinergia con le associazioni oppure dandoli in concessione, ma l’ultima cosa che un Comune deve fare è quella di aumentare le tariffe perché così si strozzano ulteriormente i cittadini.”
Una cosa che invece il Comune di Tortona non sembra avere fatto perché la prima preoccupazione della Giunta Berutti per sanare il Bilancio è stata quella di portare l’IMU al massimo ed aumentare le aliquote dei servizi a domanda individuale. Due provvedimenti che ricadono pesantemente sui cittadini
Un esempio di gestione scellerata è stato fatto da Marco Picchi: “per il trasporto alunni – ha detto il capogruppo del PD – il Comune spende 203 mila euro all’anno e gli utenti che ne usufruiscono sono soltanto un centinaio. Costerebbe meno portarli a scuola in auto privata.”
La situazione secondo Picchi è grave: “ ci sono famiglie con due figli dove lavorano entrambi i genitori – ha concluso il rappresentate del PD – che per stessa loro ammissione con tremila euro al mese, fino a qualche ano fa erano ricchi, adesso invece sono costretti a scegliere quali servizi pagare perché tutti non possono permetterseli.”
Critica la dichiarazione di Paolo Ronchetti sui dati del bilancio comunale: “In questo Bilancio– ha detto Ronchetti – c’é qualcosa che non va; hanno dichiarato di voler prelevare 42 milioni di euro di anticipazione di cassa, ma per legge ne possono prelevare soltanto 8. Sono stupito che i revisori dei conti non se ne siano accorti. Credo che ci sia qualcosa che non va.”
Il rischio di chiudere ancora pesantemente “in rosso “ alla fine dell’anno è molto alto: nessun immobile di valore è stato ancora venduto e soltanto adesso sono state messe in vendita le reti.
Curiosa la proposta dell’ex sindaco di Tortona, Ennio Negri: “noi non chiediamo nessun dissesto – ha detto – però il sindaco si deve dimettere e si va a nuove elezioni. Vinciamo noi e saniamo il Bilancio.”
15 giugno 2012