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TORTONA: Il Comune paga 56 mila euro di straordinari per il referendum sulla caccia? La cattiva burocrazia italiana….

Curiosità e stupore ha destato una delibera pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Tortona, a firma del dirigente Patrizia Ferrari, dove si autorizzano una cinquantina di dipendenti del Comune ad effettuare diverse ore di straordinario, fino al 3 luglio prossimo, in occasione del referendum regionale del 3 giugno sulla caccia che non c’è stato.

La delibera stanzia ben 56.648 euro da pagare ai lavorati impegnati nelle operazioni ed è firmata anche dal dirigente Sabrina Mancini che autorizza il pagamento e dal segretario Comunale Alessandro Parodi.

La domanda che viene spontanea è: ma come? Il Comune paga straordinari ai dipendenti per un Referendum che non c’è stato?

In realtà non è proprio così: la delibera, infatti è datata 15 maggio 2012 ma è stata pubblicata all’Albo Pretorio soltanto martedì 26 “perché – ci hanno detto – è rimasta ferma per qualche tempo negli uffici comunali.” La delibera, pur contenendo provvedimenti che non hanno più motivo di essere deve però completare il suo iter burocratico e quindi essere appesa All’Albo pretorio per almeno 15 giorni, dopodiché verrà ritirata e annullata con un altro atto (delibera) in cui verranno definiti c(e pagati) con precisione le ore di straordinario effettuate dai dipendenti comunali in occasione delle operazioni del referendum fino a quando non è giunta la notizia da Torino che non si farà.

La spesa – ci hanno detto in Comune – ammonta circa tremila euro

Ah, la burocrazia……..

 29 giugno 2012

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