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TORTONA: Ancora tensione tra la Polizia ed i braccianti marocchini che si sdraiano sull'asfalto per protesta

Ancora tensioni al presidio lungo la strada provinciale per Castelnuovo Scrivia. E’ proseguita fino alle 22,30, giovedì sera, la contestazione dei braccianti, rendendo necessario l’intervento della Digos e delle forze dell’ordine. L’azienda ha trovato l’escamotage di regolarizzare 18 dei 40 lavoratori, quelli che già avevano il permesso di soggiorno e così facendo ha potuto chiedere la revoca del blocco dell’attività. Di fatto poi ha riunito un gruppetto di 4-5 persone tra familiari e amici per andare a lavorare nei campi. La contestazione dei migranti però ha bloccato tutto. L’altra sera si sono persino sdraiati a terra per impedire ad un camion di entrare nel campo per caricare le zucchine. I tafferugli sono andati avanti fino oltre le dieci quando era ormai buio e impossibile lavorare. La Digos ha identificato tutti i presenti, sindacalisti e braccianti. La tensione era alta. Il titolare minacciava querele a tutti coloro che sono entrati nel suo campo, si è creato un cordone di forze dell’ordine per evitare il peggio.

Ieri mattina poi è stato istituito un blocco stradale lungo la provinciale per chiedere solidarietà agli automobilisti, mentre alle 11,30 si è svolto un incontro in prefettura con l’obiettivo di regolarizzare la posizione dei braccianti non in regola con il permesso di soggiorno e trovare una soluzione che consenta loro di lavorare e poter sopravvivere.

Le organizzazioni di categoria degli agricoltori, verificata la situazione con le organizzazioni sindacali si sono dichiarate disponibili ad intervenire cercando aziende che possano far lavorare i marocchini. Per lunedì è previsto un altro incontro, nella speranza che vengano trovate aziende disponibili ad assumerli e porre fine alla vicenda.

29 giugno 2012 

 

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