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TORTONA: A parole il Comune dice di salvare l’università, ma nei fatti va in giudizio e ne decreta la chiusura

Incredibile ma vero: non solo il Comune non paga l’ingiunzione dell’Università, ma di fatto accusa l’Ateneo di avergliela inviata in palese ritardo, non consentendogli di impegnare a Bilancio i 100 mila euro richiesti.

Questa è infatti una delle motivazioni per cui Comune di Tortona non paga centomila euro per i ricercatori assunti dall’Università secondo un protocollo d’intesa formato tra Comune, Asl ed Università stessa e va in causa contro l’università “Amedeo Avogadro” sancendo, di fatto, la rottura dei rapporti e la chiusura della facoltà infermieristica di Tortona.

Una situazione che ha del grottesco.

Ma come? Si accusa l’università di aver inviato una ingiunzione di pagamento in ritardo e anche per questo motivo il Comune non può pagare? E i milioni di euro di fornitori che attendono di veder pagate le loro fatture da anni?

E le varie delibere di variazione di Bilancio che vengono fatte durante l’anno? Non si può farne una per questo caso?

La situazione ha veramente del grottesco.

Per chi ha voglia di andarsi a leggere tutte le motivazioni sulla base delle quali il Comune va in causa contro l’Università trova la delibera sull’Albo Pretorio on line del Comune.

Di seguito, noi riportiamo quelle che ci appaiono veramente abnormi.

 

 

NOVARA SA COSA SUCCEDE A TORTONA

Il Comune rileva quanto segue:

“solo nell’estate 2011 – si legge nella delibera del Comune – e quindi con colpevole ritardo l’Università ha invitato Comune ed Asl a far fronte agli impegni di finanziamento dei ricercatori” per cui soltanto allora “si è così appreso che l’Università ha solo parzialmente ottemperato agli impegni assunti con Comune e ASL “.

Cioè il Comune non sapeva assolutamente nulla di quello che accadeva nella sede universitaria al Dellepiane? Non sapeva che la Fondazione non aveva ottemperato al Protocollo d’intesa firmato con lo stesso Comune e con l’Asl nel quale si impegnava a pagare lei (cioè la Fondazione) i ricercatori?

Ma come? Il Comune apprende direttamente da Novara (lì c’è la sede dell’Università Amedeo Avogadro) quello che succede in casa sua? Mah……

Ci sembra davvero incredibile, invece, il passaggio successivo che si legge nella delibera e cioè che “il comportamento dell’Università contrario a elementari canoni di buona fede e correttezza nei rapporti contrattuali non ha inoltre consentito di impegnare sul bilancio dell’Ente (cioè del Comune – ndr) le risorse destinate al finanziamento dei ricercatori”

Cioè il Comune dice che non può pagare perché è stato avvisato in ritardo e non ha potuto mettere a bilancio i soldi? E tutti quei fornitori che aspettano da anni di essere pagati? Mah…

La situazione è sempre meno chiara: l’unica cosa lapalissiana è che malgrado le recenti dichiarazioni del sindaco Massimo Berutti che aveva auspicato un incotnro con i vertici universitari per risolvere la questione, la Giunta comunale, nell’ultima riunione, ha deciso di andare in giudizio, facendo opposizione ed ha dato mandato al sindaco di non pagare.

Nella stessa riunione ha dato mandato all’avvocato Gianluca Marenzi di rappresentare in giudizio il Comune di Tortona.

E tutto questo significa, inevitabilmente, la morte dell’Università infermieristica di Tortona.

2 giugno 2012

 

 

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