Tutto è iniziato con un uomo di 52 anni residente, in paese, che si è visto recapitare dalla sede centrale di Sky diversi contratti a suo nome pur avendone sottoscritto uno soltanto mentre si trovava all’interno di un Centro Commerciale nei pressi di Milano.

L’uomo allora si è recato dai carabinieri del paese che hanno avviato una serie di indagini per capire cosa fosse accaduto e sono riusciti a portare alla luce una truffa che andava avanti ormai da diversi mesi ed era messa in atto da un uomo di 36 anni, residente a Lissone, in provincia di Monza.

L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Casale Monferrato, per truffa aggravata.

Secondo quanto appurato dai Carabinieri di Pontestura, il 36enne di Lissone, dipendente di una ditta con sede a Desio incaricata da Sky di cercare nuovi abbonati avrebbe stipulato, in pochi mesi, più di 330 contratti molti dei quali fasulli, perché utilizzava più volte lo stesso nominativo (come nel caso in questione) oppure nominativi fasulli.

I contratti venivano inviati a Sky che versava la percentuale pattuita all’azienda che aveva preso l’appalto. Il 36enne otteneva così la provvigione, ben sapendo che sarebbero passati molti mesi prima che Sky si fosse accorta del raggiro talmente sono numerosi i contratti che vengono quotidianamente stipulati in tutta Italia. Così sarebbe stato anche per il 52enne di Pontestura se avesse deciso di seguire la via burocratica invece di recarsi dai carabinieri.

L’indagine non è stata semplice perché i militari hanno dovuto raccogliere dati, incrociarli e risalire all’identità del venditore, poi, raccogliere tutti i contratti recentemente stipulati dall’uomo e alla fine formulare la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

I carabinieri ieri hanno accertato la presenza di ben 331 contratti fraudolenti stipulati dall’uomo, per un danno stimato dalla società “Sky” che ammonta ad oltre 70 mila euro.

19 giugno 2012