La Giunta comunale di Novi Ligure ha approvato la relazione che accompagna il Conto Consuntivo del Comune di Novi Ligure per il 2011. Il documento, che misura i risultati finanziari dell’ultimo anno, verrà ora sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale.
Il primo dato che emerge è il buon risultato della gestione corrente. La differenza tra le entrate e le spese di competenza del 2011 è infatti positiva per 212.000 euro. Questo dato conferma, come già avvenuto nel 2010, che sono stati raggiunti e si mantengono gli obiettivi di risanamento del bilancio annuale, dopo le difficoltà registrate in particolare nel 2009.
Il risultato finanziario complessivo – che si ottiene tenendo conto anche dei crediti e dei debiti degli anni precedenti che vengono cancellati dal bilancio – è invece negativo per circa 170.000 euro. Questo dato merita di essere analizzato in dettaglio, soprattutto per dare conto del lavoro approfondito di analisi dei residui (crediti e debiti degli anni precedenti) svolto negli ultimi mesi, dal quale dipende anche il ritardo accumulato rispetto alla scadenza di legge del 30 Aprile scorso.
Dall’analisi è emersa la necessità di abbandonare prudenzialmente circa 3.200.000 euro di crediti ritenuti ormai non più esigibili. Tra questi, non solo i 950.000 euro oggetto di giusta segnalazione e di specifica pronuncia da parte della Sezione di Controllo della Corte dei Conti per il Piemonte, ma anche 600.000 euro di trasferimenti, successivamente cancellati dallo Stato, e i 250.000 euro ancora iscritti a bilancio tra i crediti verso Tributi Italia (la società con la quale è aperto un contenzioso e che sino a qualche anno fa gestiva la riscossione di Tosap e tassa sulla pubblicità). Per contro, l’analisi dei residui passivi ha consentito di individuare circa 2.200.000 euro di debiti non più sussistenti.
Il risultato complessivo della verifica straordinaria sui residui migliora grazie a questa ultima voce e si attesta a circa -960.000 euro. Questa cifra, sommata all’avanzo di gestione e al risultato positivo della gestione ordinaria dei residui, porta al già citato disavanzo di amministrazione di 170.000 euro.
15 giugno 2012