Gentile Redazione, vi inviamo questa nostra come commento della riuscitissima manifestazione no tav terzo valico svoltasi sabato 26 maggio scorso ad Arquata Scrivia, che ha visto la partecipazione di circa 3000 persone, nella quasi totalità provenienti dalle nostre terre (Val Lemme, Arquata e Novi, Alessandria e Tortona), presenti anche una piccola delegazione valsusina ed una dalla Val Polcevera..una manifestazione pacifica e di popolo, organizzata dai Comitati del Movimento No Tav Terzo valico, che è stata prima di tutto una grande festa, con cui abbiamo detto un sereno ma forte, determinato e collettivo NO all’ennesima opera inutile e faraonica, i 54 km. di tratta ferroviaria Alta Capacità Genova-Tortona.

Un’opera che non è il prosieguo fisico della Torino Lione (come erroneamente scritto da qualche testata locale), ma ne ha lo stesso impianto “ideologico”, ovvero profitti ai privati costruttori dell’opera e costi economici più danni alla salute per tutti noi.

Un’opera che serve al trasporto delle merci, caricate su ferro dal porto di Genova fino alla logistica Gavio di Rivalta Scrivia (infatti il Terzo Valico sulla carta si ferma proprio a..Tortona!) e poi rismistate su gomma, con un’aggiunta di traffico pesante a quello già esistente e già insostenibile, come possono testimoniare gli abitanti di Rivalta Scrivia..un traffico a cui si aggiungono i circa 500 camion al giorno che sfrecceranno sulle nostre strade trasportando i materiali di risulta degli scavi, smarino e amianto che finiranno nelle cave anche del tortonese; un’opera che andrà a minacciare ulteriormente la tenuta delle falde acquifere (a rischio prosciugamento ed inquinamento) in un territorio già caratterizzato da forte dissesto idrogeologico.

Un’opera che scatena gli appetiti della criminalità organizzata, che potrebbe infiltrarsi e sfruttarla per lo smaltimento illegale di rifiuti tossici nelle cave anche del tortonese…

Un’opera che costa 115-130 milioni di euro al Km. e che paghiamo noi con i tagli alla sanità, alle pensioni ed alla scuola pubblica, MENTRE VENGONO TAGLIATE LE LINEE FERROVIARIE ESISTENTI E REALMENTE UTILI AI PENDOLARI, COME LA NOVI-TORTONA E LA ALESSANDRIA-OVADA…e purtroppo tutto ciò è funzionale alla realizzazione dell’alta capacità!

Il Terzo Valico non porterà lavoro nè progresso: la manodopera che lavorerà nei cantieri verrà quasi totalmente da fuori e sarà fatta di precari, sfruttati e ricattabili, che lavoreranno in condizioni di sicurezza zero; non vi saranno ricadute economiche positive per la collettività perchè essendo previsti cantieri-cittadella dotati di dormitori e mense e completamente autosufficienti, le strutture ricettive della nostra zona non ne avranno beneficio alcuno.La ricaduta occupazionale, confrontata alla porzione di territorio consumata ed ai rischi per la salute degli abitanti e delle terre è davvero minima.

In questi giorni abbiamo sentito e letto tante inesattezze, quando non vere e proprie menzogne..dall’evocazione di proteste”violente” (dove?quando?!) all’accusa di essere, come ambientalisti e no tav terzo valico, al soldo delle lobbies della gomma..ridicolaggini a cui rispondiamo con la mobilitazione permanente e con le immagini della bella manifestazione del 26 , noi non ci fermiamo: il progresso non è questo, è possibile un altro modello di sviluppo, è un diritto delle popolazioni scegliere il futuro della propria terra…la miglior risposta è la PARTECIPAZIONE!

Comitato No Tav Terzo Valico Tortona



 3 giugno 2012