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ALESSANDRIA: Ottimi risultati per l’azienda ospedaliera, stessa attività con personale in meno


Nicola Giorgione illustrra e Monferino ascolta

In un salone gremito di gente tra personale medico, politici, amministratori e giornalisti, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Nicola Giorgione  ha presentato il “Bilancio Sociale 2011” cioè tutta l’attività svolta dall’ASO lo scorso anno, dall’ospedale Santi Antonio e Biagio, dal l’infantile “Cesare Arrigo” e dal “Borsalino”.

Tra pensionamenti ed impossibilità di provvedere al tour over a causa del “Piano di Rientro” regionale, nel 2011 l’Azienda Ospedaliera ha perso 74 posti di lavoro passando da 2.327 dipendenti del 2010 a 2.253 del 2011, con una diminuzione pari 3%. Eppure malgrado questa carenza di personale l’attività si è mantenuta sugli stessi livelli.

All’ospedale civile i ricoveri sono passati da 16.972 a 17.230 e i Day Hospital da 7.869 a 7.828. All’ospedale infantile “Cesare Arrigo” invece sono diminuiti i ricoveri da 4.285 a 3.952, ma sono aumentati notevolmente gli interventi in Day Hospital passando da 1.759 a 1.864 con un incremento del 6%. Il tasso di occupazione dei posti letto che indica quanto la struttura venga utilizzata ogni struttra, nel suo complesso, all’ospedale civile è passato dall’ 84,2% all’ 88,3% e all’infantile dal 72% al 78%.

 

IL BILANCIO SOCIALE

Un anno di lavoro testimoniato dai dati, come ha sottolineato Paolo Monferino, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, che vede la struttura alessandrina come riferimento nella rete degli ospedali disegnata nel nuovo piano sanitario.

Dopo il saluto del Vice Sindaco del Comune di Alessandria Oria Trifoglio, dell’Assessore Provinciale alle Politiche sociali sanitarie Maria Grazia Morando, del direttore della Federazione Mario Pasino, è stato il direttore generale, Nicola Giorgione, a sintetizzare gli elementi principali contenuti nel documento, che sarà inserito sul sito internet e distribuito in modo capillare, come negli anni passati: “Un bilancio – ha detto Giorgione – che raggiunge anche quest’anno un equilibrio economico-finanziario positivo, quasi trentaduemila ricoveri, due milioni e trecentosettantamila prestazioni ambulatoriali, con un andamento dell’attività che rimane in linea con l’anno precedente in termini di casi trattati, mentre si evidenzia un incremento del 2% relativo alla produzione per altre aziende sanitarie, riconducibile alla riorganizzazione di alcune attività sulle ASL territoriali di riferimento.

Va segnalato che al Gardella transitano circa 100.000 persone all’anno, come se ogni cittadino di Alessandria vi si recasse in media una volta l’anno”.

Il documento di rendicontazione 2011, il cui gruppo di lavoro è stato coordinato dal direttore amministrativo Francesco Arena, è arricchito in questa edizione dalla relazione sul Piano delle Performance che l’Azienda ha deliberato per la prima volta lo scorso anno: vengono sintetizzati i singoli obiettivi operativi ed il loro grado di raggiungimento, allo scopo di misurare la performance complessiva aziendale e l’operato dei professionisti.

Talmente tanta e consistente è stata l’attività dell’Azienda ospedaliera che è praticamente difficile se non impossibile elencare tutte le eccellenze e i pochi nei dell’Azienda ospedaliera. Tutto è raggruppato in un volume di 140 pagine dove viene raccontata a grandi linee l’attività di un anno intero., il cui bilancio è sicuramente positivo.

 

UNA MASCOTTE PER L’AZIENDA OSPEDALIERA

Al termine della presentazione, sono stati premiati i bambini della 1^ A della Scuola elementare Adelio Ferrero, che hanno vinto il concorso di idee una mascotte per l’Azienda Ospedaliera, a cui è stato consegnato materiale didattico. Una scelta che l’Azienda posto in atto allo scopo di incrementare ulteriormente il rapporto con il territorio e con pubblici differenti.

La mascotte individuata è SANACREMA un contenitore di crema di nocciole, un prodotto gradevole per i bambini, per i quali l’ospedale è un luogo sicuro e, nonostante la paura, ci si accorge di essere circondati da persone “benefiche” perché interessate alla salute dei pazienti, alla loro guarigione e al loro benessere.

La mattinata è poi proseguita a porte chiuse, dopo il saluto del Ministro Balduzzi e la presentazione ufficiale del nuovo direttore sanitario Luciano Bernini.

 5 giugno 2012

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